Per la perdita dei capelli un «taglia e cuci» d'un genoma potrebbe essere la soluzione. È stata scoperta infatti la mutazione genetica alla base della calvizie ereditaria: la chiave è nel gene che produce la proteina Map2, considerata un vero e proprio architetto dei capelli. Lo hanno scoperto nei maiali i ricercatori della China Agricultural University, il cui studio è pubblicato sul Faseb journal. Gli studiosi, guidati da Xiangdong Ding, hanno selezionato due gruppi (adulti e neonati) tra maiali normali e senza peli. La scelta di questi animali è stata fatta per la loro somiglianza biologica con l'essere umano. Il primo passo è stato esaminare le differenze tra i follicoli piliferi e la pelle dei due gruppi di maiali, scoprendo così che la densità del follicolo nei maiali normali era molto maggiore rispetto a quella degli animali pelati.
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Dopo di che, attraverso il sequenziamento ed esperimenti molecolari, la ricerca ha messo in evidenza le differenze tra i due gruppi, arrivando a individuare la proteina Map2 come fattore chiave della calvizie, e una sua mutazione che porta ad una riduzione della densità del follicolo allo stadio embrionale, e quindi a follicoli non formati normalmente. «Pensiamo sia la prima volta che questa proteina venga associata alla formazione del follicolo - commenta Ding - Con ulteriori studi in futuro si potrebbe arrivare ad una possibile terapia per le malattie ereditarie dei capelli attraverso il taglia e cuci del genoma».
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— FASEB (@FASEBorg) 14 ottobre 2019