Cancellare Quota 100 e Reddito di cittadinanza. Parte con queste proposte il partito di Carlo Calenda, presentato stamane alla sala sella Stampa Estera. Sul palco di Azione - questo il nome del movimento liberal-progressista - insieme a Calenda l’ex dem Matteo Richetti.
Carlo Calenda: «Ecco il mio partito-scossa per un Paese che non cresce più»
Insieme annunciano tra l’altro che nel coro in Emilia Romagna appoggeranno il centro sinistra di Stefano Bonaccini.
L’altra malattia si chiama Lega. Ma molto severo Calenda anche su Renzi: «Il suo è stato un governo riformista forte. Adesso invece i riformisti, e parlo di tutti, dal Pd a Italia Viva e a Forza Italia, si sono rammolliti. Invece bisogna essere tosti e coraggiosi».
E Azione? «Noi non saremo un partitino da 2 per cento». L’ambizione è molto più grande. E si basa sulla conoscenza dei temi. Su questo Calenda insiste assai. E sabato 30 novembre al teatro Eliseo ci sarà la prima giornata tematica di Azione. Dedicata, con Walter Ricciardi ed altri super specialisti, alla sanità pubblica: «È stata la grande conquista del welfare state e la stiamo distruggendo».
Azione su tutto, è il grido di battaglia. L’inazione è il nemico. E nel logo del partito calendista - blu e bianco - c’è una freccia. Non destinazione paradiso, come nella celebre canzone di Grignani, ma destinazione futuro. Che è più difficile da raggiungere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Carlo Calenda: «Ecco il mio partito-scossa per un Paese che non cresce più»
Insieme annunciano tra l’altro che nel coro in Emilia Romagna appoggeranno il centro sinistra di Stefano Bonaccini.
Ma a una condizione, dice Calenda: «Che il Pd non faccia l’accordo con M5S, in quanto i pentastellati sono il male di questo Paese».
L’altra malattia si chiama Lega. Ma molto severo Calenda anche su Renzi: «Il suo è stato un governo riformista forte. Adesso invece i riformisti, e parlo di tutti, dal Pd a Italia Viva e a Forza Italia, si sono rammolliti. Invece bisogna essere tosti e coraggiosi».
E Azione? «Noi non saremo un partitino da 2 per cento». L’ambizione è molto più grande. E si basa sulla conoscenza dei temi. Su questo Calenda insiste assai. E sabato 30 novembre al teatro Eliseo ci sarà la prima giornata tematica di Azione. Dedicata, con Walter Ricciardi ed altri super specialisti, alla sanità pubblica: «È stata la grande conquista del welfare state e la stiamo distruggendo».
Azione su tutto, è il grido di battaglia. L’inazione è il nemico. E nel logo del partito calendista - blu e bianco - c’è una freccia. Non destinazione paradiso, come nella celebre canzone di Grignani, ma destinazione futuro. Che è più difficile da raggiungere.