Trova cimice cotta nella verdura: caos alla mensa della scuola elementare

Sabato 9 Novembre 2019 di Elena Filini
la scuola primaria Verdi
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MOGLIANO - Servizio mensa scadente: lunedì va in scena lo sciopero del panino. Le scuole Verdi diserteranno in massa la mensa dopo che giovedì è stata trovata una cimice cotta insieme alle verdure nel piatto di una bambina di quarta elementare. «Da anni il servizio lascia molto a desiderare-spiega Elisa Zener, una delle rappresentanti dei genitori delle Verdi-denunciamo da tempo una scelta alimentare limitata, con servizi davvero poco curati. Abbiamo già inviato delle lettere di protesta perchè sono stati trovati spesso capelli nei piatti e in generale perchè viene proposta una dieta a nostro modo di vedere non sempre bilanciata. Cibi che ai bambini non piacciono e quindi vengono buttati». L'altro fatto denunciato dai genitori è infatti lo spreco di cibo. 
SPRECO DI CIBO «I nostri figli spesso ci dicono che a loro il pasto non piace e lo rifiutano. Immaginabile dunque la quantità di pasti gettati». La cimice è quindi la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: lunedì i 100 bambini delle Verdi rifiuteranno il servizio pasto aprendo una chiara polemica con Mo.se, la sociètà di ristorazione che cura le mense della scuola, che fa parte del Gruppo Serenissima. «Diversi anni fa avevamo già messo in atto la protesta del panino-prosegue Zener- per fortuna alle Verdi è possibile perchè il nostro circolo tollera che i bimbi lo portino a scuola. Stiamo anche cercando di coinvolgere gli altri plessi in questa azione: le lamentele provengono da quasi tutti gli istituti che usufruiscono del servizio. Ma siccome le lamentale sono inutili abbiamo pensato a un'azione più forte». 
LO SCONTRO Nel 2016 Mo.Se ebbe anche un acceso contraddittorio con l'ex amministrazione Arena. La società Mo.Se., il soggetto che gestisce da molti anni l'appalto per la ristorazione scolastica, comunicò all'amministrazione che non intendeva più utilizzare il punto cottura cittadino per preparare i pasti somministrati, per farli invece arrivare da Treviso. Alla base una sorta di ottimizzazione aziendale, un gioco di caselle in cui per il nuovo comune si sarebbe cucinato a Mogliano e per Mogliano a Treviso. «Scelta inaccettabile-sbottò all'epoca Arena- La nostra Amministrazione non intende vedere compromesso il servizio a causa di scelte aziendali imposte dal Gruppo Serenissima, poco rispettose e lesive del leale rapporto di collaborazione garantito sino ad oggi». L'allarme rientrò e i pasti oggi continuano ad essere cucinati nella mensa di via Gagliardi. Ma il servizio non è giudicato soddisfacente da tempo. Da qui la protesta: in giornata i genitori avvertiranno anche gli insegnanti e i referenti d'istituto. 
 
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