Seggiolini antiabbandono, Pd e M5S presentano proposta per far slittare le multe

Giovedì 7 Novembre 2019
Seggiolini antiabbandono, da oggi l'obbligo ma in arrivo norma per far slittare le multe
Seggiolini antiabbandono, è scattato dal 7 novembre l'obbligo e le sanzioni per chi non si adegua ma è in arrivo una norma per far slittare le multe. Il Pd ha presentato un emendamento al decreto fiscale all'esame della commissione Finanze della Camera che prevede lo slittamento al 6 marzo delle sanzioni per consentire l'adeguamento alla nuova norma.

«Al fine di consentire l'adeguamento a quanto previsto dal decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2 ottobre 2019, n. 122 - si legge nella proposta di modifica - non si applicano le sanzioni» del Nuovo codice della strada a coloro che «violino l'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi» fino «al 6 marzo 2020».

Anche i 5 stelle hanno presentato un emendamento analogo che però prevede il rinvio fino al primo giugno 2020.

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, in una nota video sul suo profilo Facebook, definisce «sacrosanta e di civiltà» la legge sull'obbligo di installazione dei dispositivi anti abbandono. «È una legge anzitutto di civiltà, voluta e approvata da tutti i partiti per evitare che accadano tragedie simili a quelle avvenute in passato», afferma. «Mi indignano le accuse che bollano come ulteriore tassa sulle famiglie questa norma - prosegue - trovo vergognoso strumentalizzare la vita dei nostri figli a fini politici. Questa legge dovrebbe costituire soltanto una conquista per tutti e non un motivo di polemica».

«Mi preme rassicurare le mamme e le famiglie sull'urgenza di questo dispositivo e sulle multe per chi non è ancora dotato di questo strumento: il ministero che rappresento - ha riferito - è qui per tutti i chiarimenti e c`è la disponibilità del governo e dell`intera maggioranza a intervenire per posticipare l'applicazione delle sanzioni attraverso un emendamento. Inoltre, sarà presto possibile ottenere il rimborso di 30 euro per la spesa sostenuta, pertanto è bene conservare le ricevute di acquisto»​.

L'obbligo di montare sulle auto i dispositivi di allarme per i seggiolini, i cosiddetti sistemi "antiabbandono" per chi trasporta minori di 4 anni, scatta da oggi. A sancirlo è il decreto attuativo dell'articolo 172 del nuovo Codice della Strada che definisce le caratteristiche tecnico-costruttive dei dispositivi antiabbandono per bambini. 

In base alla nuova normativa, chi trasporta in auto un bambino di età inferiore ai 4 anni senza un seggiolino munito di sistema antiabbandono rischia una multa da 81 a 326 euro (pagamento entro cinque giorni 56,70 euro), la decurtazione di 5 punti dalla patente e la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi se viene colto a commettere la stessa infrazione più di una volta nel giro di due anni. 

I dispositivi possono essere già integrati nel seggiolino, possono costituire una dotazione di base o un accessorio del veicolo, oppure essere indipendenti sia dal seggiolino sia dal veicolo e non necessitano di omologazione ma devono essere conformi alle prescrizioni tecniche riportate nell'allegato A al decreto. In particolare l'antiabbandono deve dare un segnale di allarme idoneo ad attirare tempestivamente l'attenzione del conducente attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo, nonché avere la capacità di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente.

Per agevolare l'acquisto dei dispositivi, nel decreto fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato. Ma ancora non c'è la norma attuativa per rednere operativo il bonus. E c'è chi chiede la sospensione delle multe visto che i cittadini non sono informati. 

ll deputato del Pd Ubaldo Pagano ha proposto al ministero dell'Interno di sospendere «per il momento le sanzioni sui seggiolini antiabbandono finché i cittadini non saranno stati informati in maniera corretta e diffusa sulla nuova normativa e finché non sarà operativo l'incentivo di 30 euro all'acquisto, previsto da Dl Fisco, le cui modalità di attuazione devono ancora essere chiarite dal ministero dei Trasporti».

«Auspicavamo un margine di tempo maggiore interpretando la legge in modo più favorevole e con la concessione dei 120 giorni inizialmente previsti, così non è stato pertanto genitori, nonni e accompagnatori affrettatevi!», ha commentato l'Asaps, l'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale. 
 
Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 20:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA