Il tempo passa per tutti, anche per Anna Wintour: il 3 novembre la regina di Vogue compie 70 anni, ed è un momento di bilanci per una «tastemaker», ma anche astuta donna d'affari e una delle giornaliste più potenti del mondo, che ha ispirato Hollywood e resistito al suo posto a dispetto delle turbolenze che mettono in crisi il mondo dell'editoria. Londinese di Hampstead, ma dagli annì 70 negli Usa, Anna è un'icona: iconico il taglio a caschetto, iconici gli occhiali da sole indossati anche in ufficio e l'amicizia con Franca Sozzani cimentata dalle nozze della figlia Bea con Francesco Carrozzini.
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Iconiche le fughe dai party abbandonati dopo solo venti minuti con la sola eccezione di quello del primo lunedì di maggio sul tappeto rosso del Metropolitan Museum.
Fu a Viva che Anna per la prima volta potè assumere una segretaria personale, da cui la reputazione di essere una boss esigente e difficile come in «Il Diavolo Veste Prada», il film da lei ispirato con Meryl Streep e Anne Hathaway. Sguardi glaciali, giudizi trancianti e insindacabili. La Wintour è al timone di Vogue dal 1988, dal 2013 direttore artistico di tutti i mensili del gruppo e da quest'estate global content advisor: un nuovo titolo che ha cementato il suo ruolo di protettrice del Dna di Condè Nast dopo la morte dell'editore storico e mecenate Si Newhouse, l'arrivo del nuovo amministratore delegato Roger Lynch, una nuova fase di consolidamento tra operazioni americane e internazionali, e la partenza di Graydon Carter, una delle altre colonne del gruppo, da Vanity Fair.
Attraverso questi cambiamenti, Anna è rimasta una costante, l'incarnazione dell'autorità del gruppo e una difesa contro la crisi del settore (Condè Nast ha perso 120 milioni di dollari nel 2017, l'equivalente dei profitti nel 2003). Se se ne andasse - sono convinti colleghi ed ex colleghi - per il gruppo sarebbe l'inizio della fine. Per una volta, all'appuntamento del compleanno, le voci ricorrenti della pensione sembrano essersi calmate: come per sua maestà britannica, la regina di Vogue resta per ora solidamente sul trono.