Solo in otto paesi della Ue per la legge è stupro un rapporto senza consenso

Venerdì 1 Novembre 2019
Solo in otto paesi della Ue per la legge è stupro un rapporto senza consenso

Solo in otto paesi della Ue si considera stupro un rapporto sessuale senza consenso. Si tratta di Belgio, Cipro, Germania, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Regno Unito e Svezia. È questa la conclusione del rapporto di Amnesty International Right to be free from rape" che passa in rassegna le legislazioni nazionali contro la violenza sessuale in 31 paesi europei.
La Svezia - sottolinea il report - ha modificato la legge solo recentemente, a seguito di una campagna per i diritti umani di Amnesty e altre organizzazioni. Gli altri paesi monitorati dallo studio  sono Austria, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria.



«In tutti questi stati - secondo Amnesty - la definizione legale di stupro prevede la violenza fisica, la minaccia di usare la forza, la coercizione o l'incapacità della vittima di difendersi». «Quel che è peggio - prosegue il report - è che alcuni stati considerano il rapporto sessuale senza consenso un reato distinto e meno grave, lasciando così intendere alla gente che il vero stupro si verifica solo quando c'è violenza fisica. Ad esempio, in Croazia la relazione sessuale senza consenso comporta una pena massima di cinque anni di carcere, la metà di quella prevista per lo stupro».


Amnesty evidenzia inoltre che «in alcuni stati le leggi sullo stupro e la violenza sessuale sono ancora concepite in termini riferiti all'onore o alla morale, come a dire che la società ha il diritto di controllare il corpo delle donne.

A Malta, i reati sessuali sono inseriti tra quelli che «colpiscono il buon andamento delle famiglie».
«Definizioni di stupro basate sull'assenza del consenso e riforme legislative non sono certo la soluzione definitiva per affrontare e prevenire questo reato così tanto diffuso ma possono costituire un significativo punto di partenza», conclude il report.

Ultimo aggiornamento: 18:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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