Calcio, al Lido di Venezia la casa per i grandi ex in difficoltà

Mercoledì 23 Ottobre 2019 di Nicola Munaro
Calcio, al Lido di Venezia la casa per i grandi ex in difficoltà
VENEZIA -  Più di una semplice frase. Perché del progetto di creare al Lido di Venezia il primo centro di accoglienza per ex calciatori ormai fuori dal cerchio magico del campo e della tv, «c'è qualcosa di concreto». Parola del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Che ieri ha confermato quanto annunciato nei giorni scorsi in sostegno agli ex calciatori ora in difficoltà economica. «Ci stiamo lavorando - ha spiegato ancora il presidente Gravina - Qualcosa c'è ma dobbiamo ancora parlarne in modo chiaro, però abbiamo superato la fase dell'idea e un inizio di progetto c'è. Sarebbe bello riuscire a realizzarlo». Come mai la scelta sia caduta sul Lido di Venezia, è lo stesso numero uno della Figc a spiegarlo. E gli argomenti sono semplici, gli stessi che spingono milione di persone a raggiungere Venezia ogni anno. «Ci piaceva la location, è un lido che ci piace, ha una bella pineta, c'è un bel mare ed è una località amena. Perché no?», ha chiuso Gravina. Insomma, l'idea si sta concretizzando anche perché c'è già un'idea di dove trovare i fondi per la realizzazione. Le prime risorse per la casa d'accoglienza degli ex campioni indigenti arriverebbero attraverso una serie di cene e con le partite delle Leggende Azzurre (la nazionale dove giocano alcuni dei più importanti calciatori che hanno fatto la storia della Nazionale, da Andrea Pirlo a Francesco Totti e Angelo Peruzzi, ndr). Gli incassi vengono poi destinati a una Onlus gestita da Paolo Maldini. 
LE REAZIONIL'idea, a Venezia, piace. Da Ca' Farsetti Paolo Romor, pro sindaco del Lido, apre all'iniziativa. «Non ci è stata ancora ufficialmente sottoposta, ma l'amministrazione la vede sicuramente con favore. Aspetto il presidente Gravina qui a Venezia per entrare nei dettagli - ha commentato iero Romor - Si tratterebbe di un'idea pienamente in linea con la nostra volontà di valorizzare la vocazione del Lido green ed healty. Un'isola ambiente ideale per lo sport e per vacanze o soggiorni a contatto con un ambiente naturale unico».
Sorpresi, ma felici, anche i rappresentanti del calcio veneto e veneziano. Bepi Ruzza, presidente del Comitato regionale Veneto Figc-Lnd, la vede così: «Non so nulla, ma Lido e Venezia attirano molto. Mi informerò, certo - ha poi aggiunto Ruzza - Se l'idea mi può piacere? Certo. Qui a Venezia, nel nostro comitato siamo sempre propositivi nelle idee che vadano in un certo verso. Siamo aperti e ci piacerebbe». Come lui anche Dino Brusaferro, presidente della Delegazione Figc di Venezia: «Non ne sappiamo nulla. Di progetti ce ne sono tanti e di tanti se ne parla da tempo - continua Brusaferro - Le idee nuove sono sempre apprezzate: tutto sta a vedere se ci sono le basi dietro e se c'è un lavoro di costruzione preventivo. Senza sapere nulla, posso solo dire che il progetto mi affascina». Come l'idea che il Lido diventi il buen retiro delle vecchie glorie. Nella città scelta dal Mago Helenio Herrera per raccontare le sue storie di calcio.

 
Ultimo aggiornamento: 11:51
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