Giù le sbarre del passaggio a livello: ambulanza in coda per oltre 10 minuti

Martedì 22 Ottobre 2019 di Lucia Russo
Giù le sbarre del passaggio a livello: ambulanza in coda per oltre 10 minuti
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CASTELFRANCO (TREVISO) - Automobili ferme al passaggio a livello di via Sile per oltre dieci minuti, tra i mezzi anche un'ambulanza con le sirene accese. La rabbia dei residenti del luogo: «Possibile che non ci sia una soluzione a questo passaggio a livello? Il Comune ha in mente qualcosa? Perché non viene fatto un sottopasso?». In questi anni, le amministrazioni che si sono susseguite hanno cercato di portare avanti diverse manovre per far fronte a quello che è un problema che ogni giorno in molti si trovano ad affrontare: tempi di attesa sempre più lunghi per coloro che trovano le sbarre del passaggio a livello chiuse e traffico congestionato e con aumento dello smog per i residenti.
 
LA SOLUZIONEI tentativi di accordo con Rete ferrovie italiane (Rfi) erano iniziati circa una ventina di anni fa. «A suo tempo l'opera era stata inserita dalle precedenti amministrazioni nel piano urbano del traffico spiega l'assessore ai Lavori pubblici Roberto Filippetto salvo poi accorgersi che nella sede stradale, a causa della presenza del tubo della fognatura realizzato negli anni Novanta, non si poteva realizzare un sottopasso perché la rampa di discesa avrebbe intersecato proprio quel tubo che non poteva essere nemmeno spostato». Sfumato il primo tentativo, l'amministrazione guidata da Luciano Dussin aveva ripreso in mano la questione, inserendo una variazione che prevedeva un sovrappasso. Questo sarebbe stato costruito con il ricavato della cessione del terreno per la costruzione della Roto-Cart, azienda che produce carta igienica, fazzolettini di carta e rotoloni asciuga tutto. Progetto che è poi sfumato in quando l'azienda è stata costruita a Castelminio di Resana. 
L'APPELLOOggi sono i cittadini a richiedere la realizzazione di un sottopasso. «I sottopassi non sono di competenza del Comune, più di parlare con Rfi per cercare un accordo non possiamo fare» sottolinea l'assessore Filippetto anche in virtù del fatto che la politica generale che la stessa Rfi aveva reso noto durante un incontro con l'ex sindaco Dussin, prevede di togliere i passaggi a livello solo quando ci sono due binari. «La tratta Castelfranco-Feltre è considerata da Rfi una linea ferroviaria secondaria che non viene utilizzata per il trasporto delle merci ma solo per quello delle persone afferma l'assessore le barriere ora stanno chiuse per più tempo anche perché sono aumentate da parte di Rfi le norme di sicurezza che dicono che un treno debba entrare in stazione a non più di 35 chilometri orari e lasciare la stazione solo quando le sbarre sono già chiuse». 
Lucia Russo 
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