Allenatore a luci rosse: no al patteggiamento, alla sbarra per la minorenne

Martedì 15 Ottobre 2019
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TREVISO/VENEZIA - Patteggiamento negato per Peter Priamo, l'allenatore di calcio a cinque, residente a Loria, in provincia di Treviso, accusato di atti sessuali e adescamento nei confronti di alcune ragazze minorenni, di età compresa tra 15 e 16 anni, che giocavano nella squadra. Il giudice per l'udienza preliminare di Venezia, Maria Luisa Materia, ha ritenuto troppo bassa la pena di 2 anni concordata tra accusa e difesa: ad occuparsi del processo sarà a questo punto un nuovo giudice, nell'udienza fissata per il 7 gennaio. Il pm Giorgio Gava aveva dato parere favorevole all'applicazione di due anni di reclusione in quanto Priamo ha ammesso gli addebiti e ha risarcito tutte le ragazzine, versando loro somme comprese tra cinque e settemila euro.
L'imputazione si riferisce ad atti sessuali compiuti con alcune ragazze, le quali erano consenzienti, ma il fatto è comunque punibile in quanto tutte erano di età inferiore ai 16 anni e l'uomo, in qualità di allenatore, le aveva in affidamento. Nei confronti di un'altra ragazza, di Santa Maria di Sala, che non faceva parte della squadra di calcio, l'imputazione è di adescamento, per una serie di messaggi scambiati via Whatsapp. Per finire Priamo è accusato anche di detenzione di materiale pedopornografico in relazione a fotografie a sfondo sessuale delle stesse giocatrici, ma anche di altre ragazze. Gli episodi risalgono al periodo compreso tra il 2015 e il 2017 e sono venute alla luce nel corso di un'inchiesta avviata sulla base della denuncia presentata dalla madre di una ragazzina, dopo aver scoperto alcune fotografie sul suo cellulare.
La società sportiva per la quale prestava attività, il Futsal Giorgione, decise di interrompere il rapporto professionale proprio a seguito della segnalazione pervenuta dai genitori di una giocatrice. Quindi la giustizia sportiva è intervenuta inibendogli di svolgere per cinque anni qualsiasi attività in seno alla Figc.
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Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 15:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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