VICENZA - La guardia di finanza di Reggio Calabria ha smascherato un insegnante assenteista, sempre "ammalato", ma a stipendio pieno ovviamente. Nei confronti del 36enne P. B. è scattato un sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Procura reggina, con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e di false attestazioni e certificazioni. L’operazione è stata denominata "Le malade imaginaire".
L’uomo era stato assunto come docente in un istituto di istruzione superiore di Lonigo con un contratto a tempo determinato tra ottobre 2018 e giugno 2019 ma, di fatto, l’insegnante non era mai stato presente in servizio: aveva giustificato le sue ininterrotte assenze facendo pervenire all’istituto - che ha effettuato la segnalazione, facendo scattare l’indagine - svariati certificati medici falsi attestanti la sussistenza di una patologia grave a tal punto da richiedere il necessario ricorso a un’apposita terapia salvavita.
Certificati che, in ordine di successione cronologica della relativa presentazione, coprivano l’intero periodo lavorativo.
Ultimo aggiornamento: 19:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’uomo era stato assunto come docente in un istituto di istruzione superiore di Lonigo con un contratto a tempo determinato tra ottobre 2018 e giugno 2019 ma, di fatto, l’insegnante non era mai stato presente in servizio: aveva giustificato le sue ininterrotte assenze facendo pervenire all’istituto - che ha effettuato la segnalazione, facendo scattare l’indagine - svariati certificati medici falsi attestanti la sussistenza di una patologia grave a tal punto da richiedere il necessario ricorso a un’apposita terapia salvavita.
Certificati che, in ordine di successione cronologica della relativa presentazione, coprivano l’intero periodo lavorativo.