Sara Guernier aveva 29 anni: è morta dopo un tragico schianto in moto contro il guard rail, moto che guidava il suo fidanzato, T.M., che ora è indagato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. Il giovane aveva infatti un tasso alcolico di 1g/l (rispetto al massimo di 0,50 previsto dalla legge): il magistrato, spiega il quotidiano Il Gazzettino, ha disposto l'autopsia sul corpo di Sara e la perizia per accertare le cause dell'incidente.
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Il dramma è avvenuto lunedì sera intorno alle 23.30: in sella alla Ducati Monster di proprietà del fidanzato di Sara, stavano tornando dalla Fiera del Rosario di San Donà di Piave, dove la ragazza aveva lavorato.
IL DOLORE SU FACEBOOK La morte di Sara, scrive Il Gazzettino, ha creato sgomento e dolore perché era molto conosciuta nella zona: tanti i commenti sul suo profilo Facebook, di amici e conoscenti. La giovane lascia i genitori e la sorella Marta. «Ancora non ci credo - scrive una sua amica - Poco più di due settimane fa ero con te, a casa tua che, come dicevi tu, era anche casa mia, la tua porta per me era sempre aperta! Ti ho voluto, ti voglio e ti vorrò per sempre bene. Grazie, grazie di esserci stata per me...non ti dimenticherò mai».
«Saretta mia.. ho vissuto con te i momenti più belli e i più brutti della mia vita - le parole commoventi del suo coinquilino - Sei stata l’amica che tutti nella vita dovrebbero avere, una coinquilina, una sorella, una mamma: sei stata davvero tanto per me e continuerai ad esserlo. Non trovo forza nè parole, ma tanto ora come ora non servono a nulla». «Sto scrivendo dalla nostra casa e non riesco a stare fermo perché ogni angolo della casa mi ricorda te. Dammi la forza, dammi la felicità che sprizzavi da tutti i pori e fammi andare avanti in questa vita ingiusta. Ti voglio bene cucciola mia».