GORIZIA - La truffa degli estintori ai danni di oltre 5.200 soggetti tra operatori pubblici e privati: l'hanno scoperta i finanzieri della Guardia di Finanza della Compagnia di Gorizia, al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine.
Un'azienda di forniture di impianti antincendio, ha frodato per anni la clientela, distribuita in tutto il Friuli Venezia Giulia, attestando falsamente di aver provveduto a cambiare l'agente estinguente durante le manutenzioni triennali degli estintori a polvere.
I responsabili sono stati denunciati per frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, la società è stata segnalata all'autorità giudiziaria per illecito amministrativo dipendente da reato, per aver beneficiato del delitto di truffa continuata e aggravata ai danni di enti pubblici commesso nel suo interesse e a suo vantaggio dagli indagati.
La frode nelle forniture è stata provata nel corso delle indagini anche sul piano contabile: è emerso che l'azienda udinese, a fronte di un fabbisogno annuale medio di circa 80.000 kg di estinguente, provvedeva all'acquisto di soli 4.000 kg, impiegati per rifornire i soli estintori esausti. Il vantaggio economico che l'azienda ha realizzato dal 2005 al 2018 è stato stimato in circa 5 milioni di euro, considerando la polvere estinguente fatturata ma non sostituita, il suo fittizio smaltimento addebitato ai clienti, i risparmi su manodopera, consumi, macchinari e tempi di revisione.
Secondo la ricostruzione della Gdf, diversi dipendenti e manutentori hanno ammesso di conoscere la fraudolenta prassi aziendale, imposta dagli amministratori e di non aver mai denunciato nulla per timore di perdere il posto di lavoro.