Papà disperato: senza lavoro con due figli. Scatta una gara di solidarietà

Mercoledì 9 Ottobre 2019 di Gaia Bortolussi
Papà disperato: senza lavoro con due figli. Scatta una gara di solidarietà

CAMPOLONGO (VENEZIA) - L'appello non solo è stato raccolto ma è partita una vera e propria gara di solidarietà dalle proporzioni inaspettate. Da oggi D.C, il papà 44enne di Campolongo Maggiore che da mesi è senza lavoro e dalla scorsa primavera ha uno sfratto esecutivo, ha più di un motivo per guardare avanti con fiducia. Assieme a decine di messaggi di solidarietà e incoraggiamento, sono arrivate infatti tante proposte di lavoro che potrebbero cambiare la vita sua e dei suoi figli.

L'appello di un papà disperato: «Ho 44 anni, due figli, sono rimasto senza lavoro e ora anche la casa è a rischio»

«Devo lasciare l'appartamento in affitto in termini ampiamente scaduti aveva rivelato D.C. - perché ho uno sfratto esecutivo. Mi aspetto ormai l'arrivo delle forze dell'ordine». Una situazione diventata troppo pesante che qualche giorno fa l'ha spinto a lanciare un appello pubblico per chiedere aiuto, ammettendo di essere caduto in una depressione dovuta al prolungarsi di quella che ha definito una disfatta.
 
APPELLO
Un appello che, come detto, è stato ascoltato da molti: centinaia le persone che gli hanno scritto sui social, non potendo risalire alla sua identità, che non ha rivelato per tutelare i figli e la moglie. E la cosa più importante che molti si sono fatti avanti proponendogli un colloquio, tra cui una ditta calzaturiera, la Robert Calzature di Saonara, e anche alcune del settore edilizia. La gara di solidarietà ha visto scendere in campo anche alcune associazioni e rappresentati politici che ora stanno seguendo la questione. «Ringrazio tutti i lettori e tutte le persone che mi hanno espresso vicinanza commenta D.C. - Un calore che mi ha sollevato il morale». «Dai contatti avuti in questi giorni - continua l'uomo - ho già svolto alcuni colloqui e spero che ne esca un lavoro stabile perché non posso sostenere la mia famiglia con impieghi a singhiozzo».

LA STORIA
Un passato da operaio, poi un susseguirsi di lavori a breve termine e infine i tanti mesi da disoccupato con due figli piccoli a carico e una moglie che lavora part-time. «Sono sull'orlo di un precipizio aveva raccontato il 44enne - e quel vuoto che c'è davanti a me mi attira».

Uno sconforto comune a quello di tanti disoccupati, aggravato dall'accumularsi di debiti e l'impossibilità di pagare anche le bollette. Tra le preoccupazioni rivelate dall'uomo anche quella che la scuola, avendo in sospeso le quote della mensa, potesse togliere i pasti ai suoi figli. Punto sul quale il sindaco di Campolongo ha chiarito: «I Servizi sociali ha spiegato il sindaco Andrea Zampieri - stanno già contribuendo per garantire la mensa scolastica ai bambini». Possibile anche che presto arrivi alla famiglia un contributo per il sostentamento dei figli. Ma la più grande urgenza del 44enne è l'abitazione. «Ho già gli scatoloni pronti spiega D.C. - ma non so dove andare. Ho bussato a varie porte, anche di istituti religiosi, ma nulla. So che è difficile ma finché non potrò permettermi una casa con il lavoro ho bisogno d'aiuto». Gaia Bortolussi

Ultimo aggiornamento: 18:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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