La Regione Veneto vende altri 111 gioielli: un tesoro da 137 milioni di euro

Mercoledì 9 Ottobre 2019 di Alda Vanzan
La Regione Veneto vende altri 111 gioielli: un tesoro da 137 milioni di euro
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In due anni e mezzo la Regione Veneto è riuscita a vendere una ventina di immobili, tra terreni ed edifici ritenuti non funzionali all'attività dell'ente, incamerando quasi 26 milioni di euro. Restano da vendere altri 111 proprietà per un valore complessivo che supera i 137 milioni di euro. Cifra, peraltro, destinata presumibilmente ad abbassarsi visto che in alcuni casi le aste sono andate deserte. Esattamente come è avvenuto per molti dei primi immobili venduti
È quanto risulta dall'aggiornamento del Piano di valorizzazione e/o alienazione relativo a cespiti di proprietà regionale e degli enti strumentali per i quali sono venuti meno la destinazione a pubblico servizio o il pubblico interesse all'utilizzo istituzionale. Il piano, su cui già si era espressa la competente commissione del consiglio regionale, è stato pubblicato ieri sul Bur.
 
GLI INTROITI
Il primo dato è che dal 2017 sono stati venduti terreni e immobili per 25.730.841,41 euro. Per la precisione nel 2017 le vendite hanno determinato introiti per 8.135.651,41 euro, nel 2018 11.532.69 euro, nel primo semestre di quest'anno 6.062500 euro. In alcuni casi il valore dei beni messi in vendita è aumentato, cioè la Regione ha preso più soldi del previsto. È il caso di un terreno ad Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno, la cui stima iniziale era di 13mila euro, ma che alle casse di Palazzo Balbi ha fruttato oltre il triplo: 44.618,40 euro. Diventerà un parcheggio di una zona residenziale.

La Locanda Ca' Foscari, a Venezia, era stimata 322mila euro; è stata veduta per 500 euro in più. Idem per Palazzetto Balbi, la porzione di edificio attaccata alla sede della Regione, sul Canal Grande, che potrà essere destinata tanto a residenza che ad albergo: in vendita per 5.570.000 euro, ha fruttato 3.533 euro in più. Oppure l'ex Maf a Vicenza dove si produceva latte in polvere: la stima era di 1.520.000 euro, la vendita è stata per 1.521.000.
Poi ci sono stati i casi opposti, cioè di immobili venduti a un prezzo decisamente inferiore rispetto alla stima iniziale. Un terreno ad Adria è passato da 31.400 euro a 20mila. Il complesso immobiliare di calle Buccari a Sant'Elena, Venezia, è precipitato da 3.448.550 euro a 1.463.000. Per non dire dell'hotel Bella Venezia, sempre nel centro storico lagunare, che da 9.181.000 euro è stato venduto per 5.700.000.

LE VALORIZZAZIONI
Per alcuni immobili la previsione iniziale di alienazione, cioè di vendita, è stata mutata in valorizzazione. È il caso della Corte Benedettina di Legnaro (Padova), inizialmente in vendita per 4,4 milioni, che ha visto la sottoscrizione di un accordo con l'Università e il Comune. In questo caso la Regione ha ceduto in comodato gratuito all'Università di Padova e al Comune di Legnaro ampie parti del compendio, che ospiteranno una serie di attività dell'ateneo patavino e dell'ente locale, dal progetto di medicina integrata per l'area del Piovese Nord a servizi per la didattica fino a un polo museale in grado di valorizzare le collezioni del Campus di Agripolis. Sempre all'Unversità di Padova è stato dato in concessione l'Ex Gil di Vicenza, immobile stimato oltre 3 milioni di euro.

DA VENDERE
Nell'elenco aggiornato e pubblicato sul Bur sono elencati non solo gli immobili già messi in vendita e riconfermati (come la sede della Regione Veneto a Roma in via del Tritone per 9,135 milioni di euro), ma anche nuovi cespiti. I nuovi sono 18 su un totale di 111 cespiti. Tra questi - e la decisione ha già fatto discutere a Monselice quando il piano è passato all'esame della commissione consiliare - il castello del valore di quasi 4 milioni, che - dice la delibera - sarà oggetto di una specifica verifica di interesse culturale e di un conseguente programma di valorizzazione, riferito a ciascuno dei corpi di fabbrica che compongono il complesso monumentale. Ma anche l'ex Cfp di Marghera in via Fratelli Bandiera (1 milione di euro), l'ex gasometro di Verona (626.570 euro), a Treviso il complesso immobiliare in via D'Annunzio (1,6 milioni) e quello in piazza Pio X (739.500 euro). E per chi vorrà fare investimenti in vista delle Olimpiadi 2026, la casa cantoniera di Auronzo di Cadore, a Palus San Marco, stimata 180mila euro.
Alda Vanzan
Ultimo aggiornamento: 11:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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