Il Veneto perde 26 "onorevoli", il caso Fvg: al Senato -42,9% Tutti i numeri dei collegi a Nordest

Martedì 8 Ottobre 2019 di Angela Pederiva
Il Veneto perde 26 "onorevoli", il caso Fvg: al Senato -42,9% Tutti i numeri dei collegi a Nordest
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 Ormai a ridosso del voto alla Camera, il Nordest fa i conti con gli effetti del taglio dei parlamentari. La mannaia che sta per abbattersi su deputati e senatori promette di levare complessivamente 26 rappresentanti al Veneto, 8 al Friuli Venezia Giulia e 5 al Trentino Alto Adige. Le proiezioni locali del provvedimento nazionale sono state divulgate ieri a Venezia dall'Osservatorio elettorale del Consiglio regionale, diretto dal politologo Paolo Feltrin.
Ferma restando l'attuale composizione dei collegi, gli esperti hanno calcolato la futura distribuzione dei seggi sulla base della proposta di riduzione che oggi riceverà il via libera dall'aula. Per quanto riguarda la Camera, il Veneto rinuncerà a 11 deputati, tenendo conto delle due circoscrizioni e dei relativi collegi plurinominali. Nel "Veneto 1", l'area di Venezia, San Donà di Piave, Chioggia e Castelfranco Veneto passa da 10 a 7 scranni; nel "Veneto 2", il comprensorio di Montebelluna, Conegliano, Treviso e Belluno scende da 10 a 6. Nel Veneto 2, la zona di Padova, Vigonza e Abano Terme cala da 9 a 6; il territorio di Vicenza, Bassano del Grappa e Schio diminuisce da 9 a 6; l'ambito di Rovigo, San Bonifacio, Verona, Legnago e Villafranca si abbassa da 12 a 7.
Più semplice il conteggio per il Friuli Venezia Giulia: la decurtazione è di 5 seggi, passando da 13 a 8. Immediato anche il risultato per il Trentino Alto Adige: da 11 a 7, il calo è di 4.
Quanto al Senato, in Veneto la diminuzione è di 8 scranni, equamente ripartita fra i collegi plurinominali di Belluno-Treviso-Venezia-Rovigo (da 11 a 7) e di Padova-Vicenza-Verona (da 13 a 9). Il Friuli Venezia Giulia si vede togliere 3 posti (da 7 a 4), il Trentino Alto Adige 1 (da 7 a 6).
I PICCOLI
Una valutazione particolare può essere fatta proprio per le regioni più piccole, come appunto Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, dove in questi mesi sono state espresse forti critiche alla riforma. Soprattutto a Palazzo Madama, il rischio è di non eleggere rappresentanti di tutte le opposizioni, visto l'attuale sistema tripolare. Spiccano, a questo proposito, i dati percentuali friulgiuliani: alla Camera il taglio sarà del 38,5%, al Senato del 42,9%.
 
Ultimo aggiornamento: 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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