Albignasego. Sfondano il vetro dell'auto e le rubano la borsa: 34enne incinta sotto choc

Lunedì 30 Settembre 2019 di Cesare Arcolini
Albignasego. Sfondano il vetro dell'auto e le rubano la borsa: 34enne incinta sotto choc
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ALBIGNASEGO (PADOVA) -  «Mi hanno seguito e nel giro di tre minuti che mi sono fermata per andare a salutare mia mamma, mi hanno sfondato il vetro dell'auto e mi hanno rubato la borsa». A parlare è Roberta Frizzarin, 34 anni, impiegata di Albignasego che il 13 febbraio diventerà mamma per la prima volta. «È stata una violenza che non auguro a nessuno - ha raccontato - quando sono tornata in strada per risalire sulla mia Peugeot 107 ho visto il vetro in frantumi e la mia borsa sparita. Sono scoppiata a piangere. Ho temuto per il bimbo che porto in grembo. Sono stata tutta la notte in ospedale con mia madre e mio marito. Per fortuna gli accertamenti non hanno evidenziato problemi particolari».
 
Il furto sull'auto è avvenuto nel quartiere San Tommaso in pieno centro ad Albignasego qualche minuto prima delle 20. «Come faccio tutti i giorni prima di tornare a casa - ha proseguito la vittima - sono andata a salutare mia mamma che vive da sola. Ho lasciato le quattro frecce inserite perchè sapevo di rimanere pochi minuti. Dalle telecamere che abbiamo a casa della mamma, ho appurato che pochi secondi dopo che sono entrata in casa, è giunta un'auto che ha puntato i fari sulla mia. È sceso un individuo, in pochi secondi ha sfondato il cristallo e poi è risalito sul suo mezzo e si è defilato».
Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Abano. «Dentro la borsa avevo tutti i miei effetti personali e 100 euro in contanti. Erano soldi che mi tenevo da parte per comprare i primi vestitini al bimbo che verrà. In questa triste storia, l'unico elemento positivo è che un signore mi ha contattato riferendomi che a Carpanedo, durante una passeggiata ha rinvenuto la mia borsa. Ovviamente all'interno c'era tutto, ma non i soldi».
Le indagini sono in pieno svolgimento: la pista più accreditata è quella della malavita dell'Est specializzata in questo genere di reati.
Roberta Frizzarin ha concluso: «Sto vivendo uno dei momenti più emozionanti della mia vita, ma allo stesso tempo delicato per via della gravidanza al quinto mese. Siamo di fronte a reati odiosi, vere e proprie violenze che lasciano un senso di dolore e insicurezza in chi li subisce. Spero che i colpevoli vengano arrestati al più presto dai carabinieri».
Ad oggi non c'è alcun elemento che possa far pensare che la vittima sia stata seguita. Più credibile il fatto che i predoni siano entrati in azione non appena hanno trovato un obiettivo appetibile.
Cesare Arcolini
Ultimo aggiornamento: 13:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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