MORIAGO (TREVISO) - Hanno rischiato grosso, ma alla fine se la sono cavata con qualche contusione, i due coniugi che hanno investito in auto un grosso cinghiale. È martedì sera sulla trafficata strada comunale di via Raboso, sul confine tra il paese di Col San Martino e il comune di Moriago della Battaglia. L’animale, che pesava quasi due quintali, ha attraversato improvvisamente la strada ed è stato investito da un’auto. Risultato: cinghiale morto sul colpo e auto gravemente danneggiata, mentre conducente e passeggera se la sono cavata con poco.
L’esemplare è stato recuperato più tardi da un uomo dotato di un mezzo speciale che ha scattato la foto con l’animale appeso a un argano.
L’URTO
Erano circa le 20.30 di martedì quando, sulla strada comunale che congiunge Col San Martino con il comune di Moriago della Battaglia e Mosnigo, costeggiando il fiume Raboso, una Fiat Multipla con a bordo due coniugi di origine moldava, un gigantesco cinghiale del peso di circa due quintali ha attraversato la strada. Nonostante l’auto procedesse a velocità moderata, il fatto è accaduto in modo talmente veloce e inatteso che l’autista del mezzo non è riuscito ad evitare un violento impatto con l’animale. Grande è stata la paura dei due coniugi a bordo della vettura, quando si sono visti sbarrare la strada dal cinghiale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Col San Martino, la polizia urbana di Moriago e anche il presidente della locale riserva Antonio Tonello.
DAL MONTELLO
Ed è proprio Tonello a commentare: «È la prima volta che sulla nostra zona scopriamo la presenza di un cinghiale di così grandi dimensioni ed è anche la prima volta che questa razza provoca incidenti. Da noi i cinghiali raramente superano il quintale, sicuramente questo proveniva dalla zona del Montello o dai boschi nelle colline tra Farra di Soligo e Campea di Miane. Da noi è più facile vedere caprioli o cervi. Per precauzione, qualche anno fa, ho fatto installare diversi cartelli lungo le principali strade del Quartier del Piave, che segnalano la presenza in zona di animali selvatici, i quali, come in quest’ultimo caso, possono attraversare la sede stradale e provocare gravi incidenti».
IL PRECEDENTE
Qualche anno fa un caso simile era accaduto anche nel paese confinante di Sernaglia della Battaglia, dove sulla circonvallazione un motociclista ha investito un cervo. Anche in quel caso l’animale era morto, ma anche il motociclista aveva riportato gravi ferite, tanto che era stato ricoverato per una decina di giorni in Rianimazione. Difficile prevenire incidenti come questo, ma un po’ di prudenza, l’occhio sempre attento, e una velocità moderata, possono contribuire a evitare o limitare i danni. Il traffico, dopo l’incidente di martedì, ha subito notevoli rallentamenti per oltre un’ora.
Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 09:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’esemplare è stato recuperato più tardi da un uomo dotato di un mezzo speciale che ha scattato la foto con l’animale appeso a un argano.
L’URTO
Erano circa le 20.30 di martedì quando, sulla strada comunale che congiunge Col San Martino con il comune di Moriago della Battaglia e Mosnigo, costeggiando il fiume Raboso, una Fiat Multipla con a bordo due coniugi di origine moldava, un gigantesco cinghiale del peso di circa due quintali ha attraversato la strada. Nonostante l’auto procedesse a velocità moderata, il fatto è accaduto in modo talmente veloce e inatteso che l’autista del mezzo non è riuscito ad evitare un violento impatto con l’animale. Grande è stata la paura dei due coniugi a bordo della vettura, quando si sono visti sbarrare la strada dal cinghiale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Col San Martino, la polizia urbana di Moriago e anche il presidente della locale riserva Antonio Tonello.
DAL MONTELLO
Ed è proprio Tonello a commentare: «È la prima volta che sulla nostra zona scopriamo la presenza di un cinghiale di così grandi dimensioni ed è anche la prima volta che questa razza provoca incidenti. Da noi i cinghiali raramente superano il quintale, sicuramente questo proveniva dalla zona del Montello o dai boschi nelle colline tra Farra di Soligo e Campea di Miane. Da noi è più facile vedere caprioli o cervi. Per precauzione, qualche anno fa, ho fatto installare diversi cartelli lungo le principali strade del Quartier del Piave, che segnalano la presenza in zona di animali selvatici, i quali, come in quest’ultimo caso, possono attraversare la sede stradale e provocare gravi incidenti».
IL PRECEDENTE
Qualche anno fa un caso simile era accaduto anche nel paese confinante di Sernaglia della Battaglia, dove sulla circonvallazione un motociclista ha investito un cervo. Anche in quel caso l’animale era morto, ma anche il motociclista aveva riportato gravi ferite, tanto che era stato ricoverato per una decina di giorni in Rianimazione. Difficile prevenire incidenti come questo, ma un po’ di prudenza, l’occhio sempre attento, e una velocità moderata, possono contribuire a evitare o limitare i danni. Il traffico, dopo l’incidente di martedì, ha subito notevoli rallentamenti per oltre un’ora.
