Il nuovo Montalbano è donna, arriva Imma Tataranni: «Ho dovuto combattere con gli sceneggiatori (maschi)»

Martedì 17 Settembre 2019 di Ilaria Ravarino
Il nuovo Montalbano è donna, arriva Imma Tataranni: «Ho dovuto combattere con gli sceneggiatori (maschi)»
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Togli gli arancini, metti la parmigiana. Leva la Sicilia, prendi la Basilicata. Cancella le viuzze di Vigata e mettici sopra i Sassi di Matera: dimentica il Salvo Montalbano di  Camilleri, insomma, e scopri la Imma Tataranni interpretata da  Vanessa Scalera. Non è un'operazione semplice quella in cui si lancia Rai Uno, a partire dalla prossima domenica in prima serata, con la nuova serie Imma Tataranni sostituto procuratore, crime-comdey-family tratto dai romanzi gialli della scrittrice, ed ex sceneggiatrice, Mariolina Venezia. Tre romanzi, Come piante tra i sassi, Maltempo e Rione Serra Venerdì, a fare da copione-paracadute a sei puntate tutte ambientate in Lucania, e tutte dominate dal protagonismo di una rossa procuratrice dalla memoria fine e il pessimo gusto nel vestire. «Ho combattuto fino all'ultimo con gli sceneggiatori, tutti maschi, perché non riducessero Imma a una macchietta o al clone di un commissario uomo ha detto la scrittrice, lasciando intendere più di una baruffa nelle stanze di scrittura -. Non volevo che il pubblico ridesse di lei».

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IL CONFRONTO
Non sarà facile evitare il confronto con Montalbano, la cui pesante eredità grava, prima di tutto, sulle spalle del regista Francesco Amato: «Montalbano è per noi un grande riferimento ha ammesso ma non c'è niente di male. Per una volta non ci ispiriamo a modelli inglesi o americani, ma raccogliamo l'insegnamento della grande tradizione italiana. Di cui Montalbano è un'eccellenza». Non sorprende dunque, in quest'ottica di ispirazione, che Salvatore Di Mola, già nella squadra della fiction di Camilleri, figuri come caposcrittura dalla serie di Mariolina Venezia, in coppia con Luca Vendruscolo. Così come immediatamente associato a Montalbano è Cesare Bocci, celebre Mimì Augello di Vigata, qui guest star della prima puntata. Ma la scommessa più grande vinta è quella fatta sulla protagonista, Vanessa Scalera, già volto di Lea Garofalo nel film tv di Marco Tullio Giordana. Pugliese, classe 1977, l'attrice è un volto amato dal cinema d'autore (Bellocchio, Moretti, Placido) ma ancora quasi sconosciuto al grande pubblico. «La Rai ha fatto un atto di coraggio a credere in me. Non avevo mai recitato toni leggeri, il mio volto è sempre stato considerato adatto al dramma - ha raccontato e infatti la scelta del mio nome ha generato un piccolo terremoto. Il giorno dopo mi sono arrivate decine di telefonate di persone sorprese perché la parte era andata, finalmente, a chi se la meritava davvero». Azzeccati anche i personaggi secondari, il bel carabiniere Alessio Lapice, il procuratore capo Carlo Buccirosso, il medico legale Carlo De Ruggieri e la giovane Ester Pantano, per un cast in stato di grazia benedetto dal miglior criterio di selezione: il merito.
 

Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 14:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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