CHIOGGIA (VENEZIA) - Ancora nessuna traccia del sommozzatore Luigino Drago, 68enne di Loreo (Rovigo) scomparso ieri, domenica 15 settembre, nelle acque del mare di Chioggia, sotto gli occhi dell'amico. Guardia costiera e vigili del fuoco l'hanno cercato per ore fino al tramonto.
L'uscita in barca con l'amico, quelle parole e poi la scomparsa. L'uomo era uscito in barca, alle Tegnue, insieme a un amico: ha iniziato le sue immersioni, cinque chilometri circa al largo di Chioggia. A un certo punto è emerso, ha cercato di salire sulla barca ma non ci è riuscito. «Mi sento male», ha detto cercando di chiedere aiuto. L'amico, però, non è riuscito a soccorrerlo in tempo e l'uomo si è inabissato senza più tornare in superficie.
Il tremendo precedente. Nel luglio 2006 Maurizio, il figlio 35enne di Luigino, era morto in circostanze del tutto simili al padre non lontano dal luogo dove il genitore è stato dato per disperso.
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