Alpina s'impicca in caserma a 30 anni: Settimo Reggimento sotto choc

Lunedì 16 Settembre 2019
La Caserma Salsa del Settimo Reggimento Alpini a Belluno
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BELLUNO - Era rimasta in caserma ieri, giornata festiva, quando quel luogo si svuota mettendo una tristezza infinita. Nel pomeriggio ha deciso di farla finita. E' stata trovata dai colleghi al loro rientro: T.R.,alpina trentenne, di origini veronesi, era morta nel suo alloggio, nella caserma Salsa. La soldatessa trentenne, già in servizio per 4 anni come fuciliere a Orcenigo in Friuli, aveva deciso di farla finita impiccandosi in camera. Immediato l'allarme con la richiesta di soccorso al 118: sul posto i sanitari,che pero' non hanno potuto fare altro che constatare la morte della donna. Per T..R. era troppo tardi. Sul posto, nel tardo pomeriggio di ieri, sono arrivati i carabinieri del Comando di Belluno, per effettuare i rilievi e gli accertamenti del caso ed escludere eventuali responsabilità di terzi.

 
Una volta appurato che si era trattato di un gesto volontario, in contatto con il magistrato di turno hanno dato il via libera alla rimozione della salma che è stata portata all'obitorio di Belluno, a disposizione della magistratura per eventuali ulteriori accertamenti.
QUALI CAUSE? In una morte in caserma sono tanti i particolari da approfondire, per non lasciare nulla di irrisolto.
Ma il caso sembra essere riconducibile a uno stato di tristezza profonda della donna, che potrebbe essere esploso proprio ieri, quando era praticamente sola. Ai carabinieri è toccato anche avvertire la famiglia della giovane che non era sposata e non aveva figli. I genitori abitano a Verona e ieri in serata hanno appreso della sconvolgente tragedia. La notizia della morte dell'alpina della Settimo, Brigata Julia si è diffusa subito tra i militari del Reggimento, lasciando attoniti e sconvolti tutti i colleghi che l'avevano conosciuta. VOLONTARIA La giovane, di origine veronese, era arrivata a Belluno, alla caserma Salsa, dieci anni fa, come alpina volontario in ferma prefissata di un anno. Poi era stata trasferita a Orcenigo in Friuli, all'Undicesimo Bersaglieri dove aveva trascorso quattro anni come fuciliere. Era passata poi in servizio permanente ed era tornata a Belluno, dove viveva in caserma da ormai quattro anni. Era una persona piuttosto introversa, che forse non riusciva ad abituarsi ancora all'ambiente della caserma. I suoi interessi erano la palestra, dove si rifugiava spesso. Il suicidio dell'alpina arriva dopo una serie di episodi simili che ci sono stati in questi mesi in altre province, ma sempre nell'ambiente militare. Carabinieri, e l'alpino 32enne della Taurianese, in Friuli, che l'ha fatta finita lasciando moglie e figli 4 settimane fa. 



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Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 11:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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