Inzaghi: «Non faccio proclami, ma vogliamo puntare in alto»

Sabato 14 Settembre 2019 di Valerio Cassetta
Simone Inzaghi

Riprendere il cammino vincente dopo il pareggio nel derby. E’ questo l’obiettivo di Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, alla vigilia della trasferta di Ferrara contro la Spal. Il tecnico biancocelste in conferenza stampa fa il punto della situazione:

Preparazione. «Ne abbiamo parlato in questi 15 giorni, soprattutto negli ultimi tre con il rientro di tutti. E’ una partita insidiosa, l'anno scorso ci è costata cara, venivamo dal successo con l'Inter. Abbiamo rivisto quella partita, abbiamo fatto una prestazione normale a Ferrara, e lì non basta. Giocano insieme da anni, con lo stesso allenatore. Non hanno raccolto punti finora, ma hanno fatto bene».

Gol. «Ripensando al derby, avrei voluto giocare subito, sono passati 15 giorni. C’era amarezza dopo la partita, un pareggio che brucia. Resta la prestazione, abbiamo fatto bene, questo deve trasformarsi in carica agonistica già da domani. Abbiamo bisogno di un'altra grande prestazione». 

Difesa. «Parto dal presupposto che quelli che sono rimasti qui a Formello hanno lavorato tutti molto bene, quelli che hanno lavorato di più dei rientrati sono i due italiani. Acerbi e Immobile lunedì erano già in Italia, mercoledì erano con noi in campo, gli altri li ho visti poco. Però hanno fatto bene e hanno portato in giro il nome della Lazio. Devo fare delle riflessioni, prendo ancora tempo per capire chi giocherà tra Patric e Vavro, chi in mediana tra Parolo e Milinkovic. Chi è stato fuori l'ho visto poco. Avremo sette partite in 21 giorni, ci sarà spazio per tutti prossimamente».

Infermeria. «Lukaku ha lavorato molto bene, oggi era leggermente affaticato. Lulic e Jony stanno molto bene, quindi Lukaku ancora non l'ho convocato, ma è recuperato. Adekanye ha avuto un blocco con la schiena, non è convocato. Luiz Felipe è andato via, abbiamo preferito sia per lui che per Adekanye fargli fare un lavoro a parte per farli essere pronti per lunedì. Il resto sono tutti convocati». 

Riscatto Berisha. «Toccherà a lui, sono molto contento per quello che ha fatto. Berisha ha giocato uno spezzone nella prima gara del Kosovo, entrando bene. Poi ha fatto due gol con l'Inghilterra. Aveva un permesso concordato, stamattina è arrivato in discrete condizioni, spero possa darci una mano. L'anno scorso si è presentato bene, poi ha avuto problemi, speriamo possa darci un mano». 

Obiettivo. «Dobbiamo ragionare di partita in partita, non siamo bravi a fare proclami. Gli anni scorsi non ci siamo posti obiettivi, eppure abbiamo vinto trofei, perso alcune semifinali, poi abbiamo ottenuto due quinti posti. Non dobbiamo porci limite, vogliamo continuare a crescere, guardiamo in là. Ora significa pensare solo alla Spal». 

Turnover. «Non si può parlare di turnover in una squadra come la Lazio. Devo valutare, fare le mie considerazioni su chi ha lavorato bene e chi può essere più stanco. Su chi ha viaggiato molto e chi si è allenato bene. Farò scelte ponderate. Un allenatore le deve fare e sbagliare il meno possibile». 

Sosta campionato. «Abbiamo tenuto alto il nome della Lazio in Europa con i giocatori convocati nelle nazionali , venivamo da un buon momento, con una partita a settimana e una buonissima preparazione. Stavamo bene fisicamente e mentalmente. Sono contento, ma l'ultima settimana non ho avuto i giocatori sotto controllo tutti i giorni. Credo che comunque a qualcuno abbia fatto bene mettere minuti nelle gambe. Però mi piacerebbe più averli qui con me».

Avversario. «La Spal gioca insieme da anni, ha un ottimo allenatore.

Se dovessero cambiare modulo, saremo pronti, ma dobbiamo pensare a noi, certo ci hanno sempre creato problemi. Hanno una tifoseria calda, dovremo fare molta attenzione».

Ultimo aggiornamento: 15:51
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