Rottweiler fanno strage di polli, conigli e gatti: proprietario a processo

Venerdì 13 Settembre 2019
Rottweiler fanno strage di polli, conigli e gatti: proprietario a processo
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ACILE - Sfuggiti al controllo del proprietario, due cani di razza Rottweiler cominciarono a perlustrare i cortili dei vicini e fecero strage di polli, conigli, un cane e un gatto. Era il 4 giugno 2017 e in Strada interna San Giovanni di Livenza, in aperta campagna a Sacile, fu anche sbranata Mila, un cane meticcio dal pelo scuro arruffato che da 13 anni teneva compagnia a Marika Della Giustina. La giovane denunciò l'episodio ai carabinieri e la Procura, una volta ricevuta la segnalazione, aprì un fascicolo d'indagine a carico del proprietario dei due cani.
 
Nicola Perin, 29 anni, di Sacile, è chiamato a difendersi dall'accusa di uccisione di animali. Certo, non è lui l'autore della strage. Da parte sua non vi è stata alcuna crudeltà nei confronti degli animali dei vicini. Ma la pubblica accusa ha individuato un rapporto di causalità nell'evento: il Codice penale dice che non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. Su questo punto si fonderà la difesa dell'avvocato Fabio Gasparini: «Il reato contestato - spiega - punisce l'animalicidio, come può essere contestato al mio assistito un concorso doloso se il dolo è dei cani? Come si può indagare sull'elemento soggettivo del cane?».
IL DIBATTIMENTO
Si prospetta un processo in punta di diritto, dove a far chiarezza è chiamato il giudice monocratico Milena Granata. Ieri il dibattimento si è aperto con la sfilata dei testimoni indicati dalla Procura, rappresentata in aula dal vpo Enrico Schenato. Quel giorno i Rottweiler fuggirono dall'azienda agricola in cui sono custoditi assieme a un Labrador. «Siamo in campagna - ha spiegato una teste - e i cortili restano aperti». Fu lei a scoprire l'uccisione di Mila e a contattare Marika Della Giustina, che in quel momento si trovava al parco. Quest'ultima ha riferito che non era la prima volta che la sua Mila veniva attaccata nella propria proprietà. Nell'agosto 2014 i due cagnoni dopo aver morsicato la meticcia la seguirono fin dentro casa, in cucina, e la Della Giustina a fatica riuscì a chiudere la porta e a evitare il peggio. Anche il sacilese Roberto Tomè perse un animale da compagnia: il gatto. Non sporse denuncia, nonostante avesse perso anche diversi animali da cortile. Nella sua proprietà - ha spiegato ieri al giudice - i due Rottweiler si erano spinti nel pollaio azzannando e uccidendo dodici galline. Poi si erano concentrati sui conigli che l'anziano alleva uccidendone una dozzina. L'udienza è stata aggiornata al 12 dicembre per sentire i testimoni della difesa, il cui obiettivo è anche quello di dimostrare che i cani non sono pericolosi: il giorno della strage furono ritrovati al parco mentre stavano giocando con una bambina.
C.A.© RIPRODUZIONE RISERVATA
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