Electrolux Professional, 40 esuberi:
si cercano soluzioni anti-licenziamento

Mercoledì 11 Settembre 2019 di D.L.
Electrolux Professional di Vallenoncello
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PORDENONE -  L'annuncio era stato dato dalla multinazionale di Stoccolma alla fine dello scorso mese di gennaio, ora l'operazione di separazione decisa da Electroux del comparto del Professional sta compiendo i primi concreti passi. Anche se sarà ancora molto graduale: la quotazione alla Borsa di Stoccolma della nuova società delle apparecchiature professionale è prevista infatti per la seconda parte del 2020. Intanto si è appreso che i possibili esuberi dell'operazione di separazione saranno circa 130, tra i 3.500 addetti del Professional nel mondo. Una quarantina quelli concentrati nel quartier generale di Vallenoncello. Si tratta di alcune figure impiegatizie (per evitare doppioni in alcune strutture e uffici) e di qualche altro addetto indiretto.
Ieri la multinazionale ha comunicato - nell'ambito delle comunicazioni legate alle regole di trasparenza per la società quotate - che conferma un piano lanciato nei mesi scorsi che prevede il miglioramento dell'efficienza in tutto il gruppo, sia sul fronte del consumer (gli elettrodomestici) che sul fronte delle apparecchiature professionali. Il piano di efficientamento e riduzione costi che prevede però, nel prossimo biennio, 875 esuberi tra i colletti bianchi. Dentro questa grande operazione che riguarda i circa 54 mila addetti della multinazionale scandinava nel mondo.
PROFESSIONALIl ramo del Professional conta oggi circa 3.500 addetti. La maggior parte dei quali sono concentrati in Italia: circa 1050 a Vallenoncello e circa 150 della azienda di Modena che produce macchine per gelati acquisita nel 2018. Gli altri addetti sono divisi tra Thailandia e, in Europa, in Svenzia, Francia, Svizzera e Inghilterra. Complessivamente circa 3.500 addetti: circa 130 saranno quelli da tagliare con l'operazione che separerà i due grandi settori di business di Electrolux. Di queste una quarantina gli esuberi a Vallenoncello. Da quanto finora comunicato dalla corporation non ci saranno impatti negativi e pesanti sull'occupazione: le uscite saranno soft cercando l'aggancio con la pensione e gli ammortizzatori sociali. In qualche caso potrebbe esserci anche qualche ricollocamento. Insomma, nessuno dovrebbe essere licenziato. Intanto, nelle settimane scorse un gruppo di una quindicina di lavoratori che opera nel centro di information technology (nella sede di via Modotti a Pordenone dove c'è il polo informatico mondiale del gruppo) è passato alle dipendenze della nuova società legata al Professional.
SUPER-TAGLI IN UNGHERIASempre tra le comunicazioni di ieri da Stoccolma ha fatto sapere che è stato lanciato un ulteriore piano per esternalizzare parte della produzione realizzata nei siti in Ungheria. Importanti investimenti, nella automazione e digitalizzazione degli impianti, saranno realizzati nello stabilimento ungherese di frigoriferi. Stoccolma ha anche deciso di esternalizzare la produzione di aspirapolvere sempre in Ungheria. Questa operazione interviene massicciamente in uno dei paesi low-cost sui quali in passato Electrolux aveva puntato molto. L'efficientamento delle fabbriche riguarderà anche diversi altri siti nel mondo: globalmente la società ha individuato altri 800 esuberi tra addetti alla produzione. Una buona parte dei quali è concentrata proprio in Ungheria.
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Ultimo aggiornamento: 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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