Investimenti con i soldi lasciati ai bambini, nuovi guai per Claudio

Mercoledì 11 Settembre 2019 di Marco Aldighieri
Luca Claudio
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PADOVA L’ex sindaco di Abano, Luca Claudio, e Daniele Natale in qualità di presidente dell’associazione “Città dei bambini” entrambi a processo per il reato di tentata appropriazione indebita in concorso, ieri mattina davanti al giudice del Tribunale monocratico hanno chiesto di potere essere giudicati con il rito abbreviato. Secondo i loro legali, Ferdinando Bonon e Giuliano Tiribilli, le possibilità di una assoluzione sono elevate. Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Marco Brusegan, Daniele Natale di 47 anni residente a Montegrotto e presidente dell’associazione “Città dei bambini” e Luca Claudio, anche lui di 47 anni, in qualità di gestore dell’associazione, avrebbero tentato di impossessarsi della somma di 567 mila e 919 euro.
 
Soldi derivati dalle polizze vita stipulate da un benefattore padovano (morto il 22 marzo del 2014) e poi dati in beneficenza all’associazione. In particolare, ancora secondo l’accusa, sarebbe stato l’ex “re” delle Terme a suggerire a un promotore finanziario della Azimut Spa, attraverso un’altra conoscenza, di indicare al benefattore padovano l’associazione “Città dei bambini” per depositare le sue due polizze vita pari a 301 mila e 180 euro, e 298 mila e 450 euro. L’associazione, che in realtà non esercita attività a sostegno dei bambini, il 9 giugno del 2014 ha riscosso sul proprio conto corrente della Banca di credito cooperativo di Sant’Elena nella filiale di Abano, 602 mila e 150 euro derivante dalle due polizze vita del benefattore e detenute dalla società Azimut. Ma il giorno dopo, il 10 giugno del 2014, ancora secondo l’accusa, Daniele Natale ha chiesto al promotore di Azimut, quello contattato da Luca Claudio, il riscatto totale della polizza. 
LO STOP
Il 24 giugno 2016 è stato liquidato un importo pari a oltre 567 mila euro, ma è stato subito bloccato per l’arresto, avvenuto il giorno prima da parte della Guardia di Finanza, dell’ex sindaco di Abano Luca Claudio. I soldi avrebbero potuto prendere il volo, perchè secondo gli inquirenti erano destinati con tutta probabilità a investimenti di natura immobiliare in Africa. È questa la ragione per cui la Procura della Repubblica ha ottenuto il sequestro preventivo degli oltre 560 mila euro. Il denaro è stato bloccato dai militari delle Fiamme Gialle che hanno esibito alla banca il decreto firmato dal giudice per le indagini preliminari Domenica Gambardella. Da quel giorno la somma è rimasta bloccata sul conto corrente dell’associazione. Il presidente Natale, amico di vecchia data di Claudio, non ha effettuato alcuna operazione. Una volta espatriata, la somma, ritenuta provento di reato, non sarebbe più stata recuperabile. 
Marco Aldighieri
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