Si oppone al rimpatrio scagliandosi sugli agenti: torna in carcere in poche ore

Martedì 10 Settembre 2019
Il carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia
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VENEZIA - Aveva appena finito di scontare una pena per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale S.M., tunisino di 30 anni, quando è stato nuovamente arrestato dalla polizia. Lo straniero pluripregiudicato è un noto spacciatore che per un po’ di tempo ha bivaccato nell’area di Mestre e Marghera prima di essere arrestato nel gennaio del 2018. Sabato scorso l’uomo è uscito dal carcere, da lì sarebbe dovuto andare al CPR di Roma per il successivo rimpatrio in Tunisia ma si è violentemente opposto all’accompagnamento. Dapprima ha danneggiato la volante che avrebbe dovuto condurlo a Roma, frantumando a calci il finestrino posteriore dell’auto, successivamente si è scagliato contro i poliziotti che hanno cercato di contenere la sua furia e di calmarlo: due i poliziotti rimasti feriti con prognosi di sette e dieci giorni.
Il soggetto è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, e danneggiamento, all’esito del giudizio direttissimo tenutosi ieri, è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione, per lui si sono quindi riaperte le porte del carcere.
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