Tempo di indagini dopo l'incidente aereo di sabato pomeriggio a Bevazzana di San Michele al Tagliamento, nel quale ha perso la vita Massimo Zanetti, 56 anni di Porcia, programmatore informatico alla Base Usaf di Aviano, mentre il fratello Gianluigi, 60anni residente a Cagliari, è rimasto gravemente ferito. Ora è in corso l'inchiesta che dovrà fare piena chiarezza su quanto accaduto e accertare eventuali responsabilità.
«Ha visto bruciare il fratello e ha chiuso gli occhi»
Al momento il sopravvissuto è indagato per incidente aereo. L'ipotesi più avvalorata è che qualcosa non abbia funzionato nel breve volo. Massimo e Gianluigi Zanetti erano partiti pochi minuti prima delle 15 dall'aviosuperfice Toniatti, alle porte di Bibione. Il più giovane si è seduto davanti, ai comandi del suo piccolo velivolo, mentre il 60enne si è posizionato dietro. Il piano prevedeva il sorvolo della zona tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. In realtà, non appena l'Ibis si è alzato, sono subito iniziati i problemi. «Il velivolo è andato in stallo - ha raccontato un gruppo di turisti tedeschi, che stava passando in bicicletta lungo la vicina pista ciclabile -: lo abbiamo visto alzarsi e poi piroettare per tre volte, per poi schiantarsi al suolo».
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