Scatta l'asta delle biciclette senza un padrone: ritrovate negli anni, nessuno le ha reclamate

Mercoledì 21 Agosto 2019 di Emanuele Minca
Scatta l'asta delle biciclette senza un padrone: ritrovate negli anni, nessuno le ha reclamate (Foto di Free-Photos da Pixabay)
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SAN VITO (PORDENONE) - A settembre la Polizia locale proporrà l'asta delle biciclette ritrovate negli anni. E in attesa dell'evento, che sarà molto gradito agli amanti delle due ruote e delle mobilità sostenibile, il comandante Achille Lezi lancia un appello per risalire al proprietario della fede nuziale che ha in ufficio da una dozzina d'anni.
Sono molteplici le ragioni per cui le aste di biciclette sono tornate di moda, richiamando compratori ma anche semplici curiosi. L'ultima organizzata a San Vito si è tenuta nel 2013 al magazzino comunale, riuscendo a smaltire praticamente tutte le biciclette senza un padrone. Da allora la Polizia locale ne ha rinvenute ancora molte altre e visto che i legittimi proprietari non le hanno reclamate, il magazzino è tornato a riempirsi. Sicchè sono oltre una cinquantina le due ruote che andranno all'incanto a settembre. Per ora però non ci sono ulteriori dettagli, e al comando di Polizia locale informano «che le modalità, così come la data dell'asta e tutte le informazioni per aderirvi, saranno rese disponibili prossimamente sul sito del Comune».
 
Il fenomeno delle biciclette rubate rimane costante, anche se si nota una leggera flessione nelle denunce. Al comando, infatti, risultano 20 denunce per furto nel 2017, 18 nel 2018 e 11 finora quest'anno. Qualcosa per aiutare la Polizia locale nel lavoro d'indagine la potrebbero fare i proprietari, aderendo all'Anagrafe comunale delle biciclette, che finora però è stata snobbata. Dal 2011, quando è stata avviata, sono stati soltanto una sessantina i sanvitesi che si sono presentati a censire i propri mezzi a due ruote e l'archivio a oggi comprende un centinaio di bici.
I RITROVAMENTIMa non ci sono solo biciclette tra gli oggetti ritrovati. Oltre a passeggini e ombrelli, ci sono anche preziosi che però, dopo 10 anni, se nessuno li reclama, diventano di proprietà comunale. È il caso di due anelli in oro, ritrovati entrambi nel 2007, ma le ricerche dei rispettivi proprietari si sono rivelate infruttuose. La Municipale, nonostante il tempo trascorso, fa un ultimo tentativo per risalire al proprietario. «Il primo anello è una fede nuziale - fa sapere il comandante - probabilmente appartenuta a una donna, data la misura, che reca la scritta Umberto a Nathalie 28.07.1992. Sono state effettuate svariate ricerche, anche scartabellando tra le pubblicazioni di matrimonio di questo comune, ma senza risultato, ed è probabile che appartenga a una coppia di fuori San Vito». Si cerca inoltre la proprietaria di un anello in oro, anch'esso da donna, di dimensioni importanti, «sul quale però non diamo ulteriori dettagli per poter verificare la descrizione e la veridicità delle dichiarazioni che l'eventuale reclamante dovesse fornire».
Emanuele Minca 
Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 12:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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