Caso Cucchi, appello di Casamassima a Di Maio: «Io, trasferito e isolato per aver detto la verità»

Martedì 20 Agosto 2019
Riccardo Casamassima
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«Dopo la crisi di governo, occupatevi anche della mia situazione: sono stato trasferito e isolato per aver detto la verità».

Riccardo Casamassima si rivolge a Di Maio, lanciando l'ennesimo appello, come riporta “Leggo”. Il carabiniere è stato supertestimone del processo per la morte di Stefano Cucchi, decisivo per l'apertura di un'inchiesta bis. Le sue dichiarazioni hanno contribuito a squarciare il velo di omertà e hanno portato a nuove indagini e nuove testimonianze da parte di altri colleghi, ma da quel giorno, «il maresciallo dei carabinieri si è visto declassato, trasferito ed emarginato in caserma.

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Una denuncia che va avanti da tempo, con tanti appelli al mondo della politica per avere giustizia». Riconoscendo a Conte il merito di essersi costituito parte civile nel processo, Casamassima ha dunque lanciato questo appello sotto un post su facebook di Luigi Di Maio: «Appena risolvete questa crisi, vi prego di interessarvi alla mia situazione. Il processo Cucchi è stato riaperto dopo la mia testimonianza, oggi ne pago le conseguenze a discapito di tutta la mia famiglia. Mi negano di ricongiungermi alla mia famiglia, con dei giochetti mi hanno fatto perdere 800 euro al mese, più 400 euro di spese per viaggiare. Guadagno meno di 900 euro al mese».
 
 

Ultimo aggiornamento: 15:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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