Va con la famiglia alla sagra, torna e si trova la casa svaligiata

Lunedì 12 Agosto 2019 di Diego Degan
Va con la famiglia alla sagra, torna e si trova la casa svaligiata
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CAVARZERE (VENEZIA) - Era andato, con la famiglia, alla sagra del paese vicino. Quando è rientrato, Emanuele Pasquali, consigliere comunale, residente a Boscochiaro di Cavarzere si è trovato la casa saccheggiata dai ladri: la sua e quella del suocero, che sono affiancate e comunicanti. Tutte le stanze messe a soqquadro, spariti i contanti, circa mille euro tra le due abitazioni, gli ori e piccoli gioielli, ricordi di una vita. Tra le poche tracce lasciate dai ladri, una inquietante: una roncola lasciata in bella vista su un letto matrimoniale. «A questo punto posso solo dire, meno male che non eravamo in casa», commenta amaramente Pasquali. 
 
E pensare che, alla sagra di San Gaetano, dove erano andati sabato sera verso le 9, Pasquali e famiglia avevano pure vinto un carrello della spesa, offerto da un supermercato locale. Il gioco era indovinare il valore dei generi alimentari contenuti nel carrello e loro si erano avvicinati più degli altri concorrenti. Verso mezzanotte, caricata in macchina la spesa fortunata, erano rientrati a casa, ma, subito, hanno dovuto sostituire la spensieratezza di una serata di vacanza con la preoccupazione e l'angoscia per il furto. Il primo segnale sono state le luci del giardino tutte spente. Rotte, in realtà, perché i ladri le avevano spaccate per proteggere la loro opera. Poi le tapparelle, al piano terra, in gran parte alzate: i ladri le avevano passate una ad una, fino a trovare un infisso ad anta e ribalta leggermente aperto, lo avevano forzato ed erano entrati. «In casa non c'era più nulla al suo posto racconta Pasquali armadi, cassetti e credenze tutti aperti, vestiti sparsi per terra, mobili spostati». Dopo aver constatato il disastro, i derubati hanno chiamato i carabinieri che sono intervenuti con la pattuglia del Radiomobile di Chioggia, prima, e con i militari della stazione di Cavarzere, poi. 
IL SOPRALLUOGOIl sopralluogo ha accertato che tutte le stanze, nessuna esclusa, neppure i garage, delle due abitazioni, erano state passate al setaccio. I ladri avevano ignorato televisori, computer e altre apparecchiature di valore e si erano limitati ai gioielli, trascurando la bigiotteria che è rimasta al suo posto, e ai contanti. «Non è un furto da cinque minuti ragiona ancora Pasquali c'è voluto del tempo per compiere questo raid; forse, ci tenevano d'occhio». Davanti alle due abitazioni, infatti, erano rimaste parcheggiate due auto. «Andiamo tutti con la mia» aveva detto Pasquali, partendo per la sagra, al suocero, che si era rimesso la chiavi in tasca e aveva lasciato l'automobile accanto a quella della figlia. Dunque solo chi li avesse visti allontanarsi poteva sapere che le case erano vuote. Ma i ladri devono anche essere scappati in fretta. Nel vialetto, infatti, c'erano le chiavi della seconda macchina (quella della moglie) che probabilmente gli intrusi volevano usare per allontanarsi. Invece sono scappati a piedi, facendo cadere il cancello di una recinzione di confine, forse proprio perché si erano accorti dell'imminente ritorno dei proprietari. 
IL MESSAGGIOInfine il ritrovamento della roncola nella camera da letto dei suoceri. «Non era uno dei nostri attrezzi presi dal garage precisa il derubato lo avevano con sé». I malviventi, quindi, erano arrivati armati,per ogni evenienza oppure hanno voluto lasciare un messaggio del tipo non ci cercate. Invece i carabinieri li stanno cercando, dopo aver eseguito rilievi fino alle 3 di notte, repertando le possibili tracce del blitz. «E' stato meglio non averli incontrati», dice Pasquali, pensando anche alle sue bimbe, di tre e cinque anni, ancora sconvolte dall'esperienza. Ora l'attenzione delle forze dell'ordine è al massimo livello, anche perché, nel giro di alcuni giorni, ci sono stati altri tre furti nel centro cittadino: in una abitazione, in uno studio professionale (solo tentato) e ad una tabaccheria.
Diego Degan
Ultimo aggiornamento: 15:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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