Famiglie numerose, bonus del Comune di Venezia: 300 euro a figlio fino ai 16 anni

Venerdì 9 Agosto 2019
Famiglie numerose, bonus del Comune di Venezia: 300 euro a figlio fino ai 16 anni (Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay)
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VENEZIA - La Giunta comunale di Venezia ha approvato, su proposta dell'assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini, una delibera per indire un bando pubblico per sostenere famiglie numerose con entrambi i genitori lavoratori attraverso l'erogazione di un bonus a supporto dei costi sostenuti per la crescita dei figli e della conciliazione tempi di vita e di lavoro.

Un'iniziativa che, recependo il finanziamento regionale ad hoc di 73mila euro previsto del programma «Alleanza per la famiglia», dedicato alla conciliazione delle esigenze familiari con quelle lavorative, andrà a sostenere i nuclei familiari con Isee inferiore a 35mila euro che vedono entrambi i genitori lavorare e che di conseguenza sono indotti a ricorrere maggiormente a servizi integrativi in orario extra scolastico come attività ludiche, sportive ed educative.

 Il bonus sarà di 300 euro per ogni figlio di età uguale o inferiore a 16 anni. Tra i requisiti per accedere al bando, oltre all'Isee familiare inferiore a 35mila euro ed essere un nucleo con entrambi i genitori lavoratori e con almeno 3 figli, si aggiunge anche l'essere residenti da più di 5 anni nel Comune di Venezia.

L'avviso pubblico uscirà nelle prossime settimane e verrà pubblicizzato sul sito del Comune e sui social media.
La graduatoria sarà formata tenendo conto degli Isee e di altri parametri secondari. I bonus verranno erogati scorrendo la graduatoria e fino a esaurimento del fondo. «Con questo provvedimento abbiamo voluto dare un chiaro segnale di attenzione e di sostegno a tante famiglie numerose, solitamente escluse da altri bandi nazionali, regionali o comunali - commenta Venturini - Siamo infatti consapevoli della difficoltà di sostenere le tante spese relative alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in particolare in tutti quei casi in cui i nonni non ci sono, sono distanti, o impossibilitati ad affiancare i genitori».
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