Enclave trevigiana a Porto Rotondo: Mauro e Silvia Dorigo gestiranno due locali dello yacht club

Domenica 21 Luglio 2019 di Elena Filini
Enclave trevigiana a Porto Rotondo: Mauro e Silvia Dorigo gestiranno due locali dello yacht club
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FARRA DI SOLIGO - «Siamo una piccola enclave trevigiana a Porto Rotondo. Faremo ritornare il jet-set e la Dolce Vita della Costa Smeralda». Mauro Dorigo, 40 anni, è partito da Farra di Soligo, colline del Prosecco, oggi patrimonio Unesco, a 19. Destinazione Milano. Dopo gli esordi universitari ha iniziato a costruire la sua azienda: eventi esclusivi, luoghi bellissimi e inaccessibili, grandi chef ma prezzi pop e molta cultura. Così è nato Taste of Milano, il Festival gourmet da migliaia di presenze che riesce a far sedere alla stessa tavola pubblico e grandi chef, creando un'atmosfera di festa e relax. «Il successo ci ha consigliato di replicare l'esperimento -conferma l'imprenditore- così è nato Taste of Roma». Dodici anni fa Mauro ha deciso di condividere la società con la sorella Silvia. «Lei aveva un'esperienza estera di 15 anni, abbiamo messo insieme le nostre passioni e i nostri curricula. Silvia è un'ottima compagna di viaggio e di vita. Ma con noi c'è un'altra veneta: la coneglianese Veronica De Luca, mio braccio destro». 
 
LA NUOVA AVVENTURAOggi l'enclave trevigiana ha deciso di salpare per un'avventura decisamente più coraggiosa. «Porto Rotondo ha bisogno di rinfrescarsi. Questo luogo meraviglioso deve ritrovare la propria luce». Dorigo quindi ha accettato di prendere in gestione due locali nello storico Yacht Club di Porto Rotondo, uno dei più importanti d'Italia. E di aprire una libreria-edicola sul porto, il Porto Rotondo Bookshop. «Abbiamo cercato di esportare il format di Taste of Milano. Fino al 29 di settembre lo yacht club ospiterà il Porto Rotondo On Top, un temporary restaurant di nuova concezione. Chef della rinomata associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe sono pronti ad alternarsi per portare ogni settimana una proposta culinaria prestigiosa e, in più, ci sarà un ospite d'eccezione: Davide Puleio de L'Alchimia Ristorante, destinazione gourmet e rivelazione del 2018 di Milano guidata da Alberto Tasinato». 
IL PROGETTOLo scopo del progetto è molto ampio: oltre alla valorizzazione della cucina, l'attenzione è riservata all'aperitivo con drink ricercati e una carta vini d'eccellenza; tanti, inoltre, i servizi per chi attracca e numerosi eventi e serate con dj set per favorire e amplificare la potenza turistica e il fascino di Porto Rotondo. «Questo angolo di Sardegna non ha nulla a che vedere con la mondanità un po' esibita di Porto Cervo. Fu costruito da un veneziano, il conte Donà delle Rose, e fu sempre il rifugio di un certo tipo di buona società. La bellezza del luogo, la veracità intatta, hanno sempre avvicinato un certo turista». La noblesse è stata poi cavalcata da Silvio Berlusconi, con risultati alterni. Poi, nel tempo, lo smalto si è perso. «Oggi è solo un lontano ricordo la movida estiva degli anni Novanta. Siamo qui per poterla ritrovare». 
ELEMENTI CHIAVEDorigo è dunque protagonista di un'azione di rilancio che ha il suo cuore nel piccolo Borgo. «Pochi ma importanti gli elementi chiave dei nostri progetti: destinazioni e luoghi dal fascino indiscutibile, alta cucina resa accessibile e divertente, un design accogliente, tanti eventi, musica, aperitivi e dopo cena immersi nel fascino del porto» dichiara Mauro che sta curando la rinascita della nota località balneare insieme alla società Wall. Un'esperienza mozzafiato e a tutto tondo, per panorama, location, cucina d'eccellenza e beverage. «La sede dello Yacht Club si presta ad accogliere perfettamente questo nuovo concept: al piano terra su una meravigliosa veranda coperta si estende il ristorante della Club house, nel quale gli ospiti ceneranno affacciandosi sugli yacht ormeggiati nella Marina di Porto Rotondo, in un'atmosfera suggestiva. Al piano superiore, oltre a un'ampia area relax, la meravigliosa terrazza che diventa il luogo ideale per eventi al tramonto con vista sul Porto».
AZZARDO CALCOLATOCucina e cultura, cibo e informazione: un binomio che attrae oggi molto il turista straniero. Da qui l'idea del Bookshop. «Può sembrare un azzardo, si sente spesso ripetere che la gente non legge più. Ma quale migliore occasione di una vacanza per riavvicinarsi ad un buon libro o a un quotidiano?». Dorigo sa di giocare una battaglia coraggiosa in Sardegna, ma l'esordio fa crescere ottimismo e speranze. «Vedo già un ottimo ritorno. Credo fortemente in questo tipo di futuro per il turismo. Il viaggiatore vuole cose belle e emozioni, desidera relax ma vuole anche pensare. Stiamo pensando di replicare questo format a Cortina il prossimo inverno». Il cuore, assicura però Dorigo, resta sulle Colline della Docg. «A Farra abbiamo i nostri genitori, la famiglia, i luoghi del cuore. Tra quelle colline meravigliose siamo cresciuti. E potremmo tornare per un progetto imprenditoriale. L'Unesco è un'occasione unica per portare il nostro territorio alla ribalta internazionale».
Elena Filini 
Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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