In viaggio su due ruote. Dal Cadore alla laguna in bicicletta /Il percorso

Sabato 20 Luglio 2019 di Alessia Trentin
In viaggio su due ruote. Dal Cadore alla laguna in bicicletta /Il percorso
BELLUNO - Ci sono i pascoli alla Heidi e la genuinità dei sapori di malga. C’è la fatica che scarica lo stress e quel po’ di tecnologia racchiusa nello smartphone che non fa sentire persi quando non si capisce bene quale sentiero prendere. E poi, ancora, la laguna, l’odore del mare, le baracche dei pescatori che prendono il posto dei rifugi alpini.  “Ciclability” unisce mare e montagna lungo piste ciclabili fino ad oggi sconosciute. O poco note, o per esperti del pedale e del sellino. Il progetto di Apindustria Servizi Srl, sviluppato con Dmo e Odg di Jesolo e Chioggia, è consultabile al sito http://www.ciclability.it. Tracciati e pacchetti turistici sono ancora in parte in elaborazione, ma già lo scorso anno solo in Val Fiorentina sono stati venduti una cinquantina di proposte e per l’estate 2018 sono attesi arrivi anche dall’Ecuador. Il progetto quest’anno si concentrerà su Chioggia, dove i tracciati sono ancora in elaborazione.
 
L’IDEA
Nulla di nuovo. “Ciclability” non costruisce ma mette in rete. Con un fondo da 200 mila euro assicurato da un bando della Regione Veneto sulla sviluppo di progetti in ambito turistico e ciclo turistico Apindustria non ha fatto altro che prendere l’esistente, radunare gli operatori delle zone interessati a buttarsi nell’avventura sperimentando marketing e nuove forme di accoglienza, e creare una rete. «Un metodo di lavoro», lo definisce l’amministratore unico della Srl Nicola Zanon. La sede è a Chioggia ma ieri lo staff ha fatto tappa al Centro Ittiogenico di Farra d’Alpago per un work shop finalizzato a raccogliere nuovi partner. «Non abbiamo realizzato ex novo piste ciclabili – spiega -, ma abbiamo studiato i tracciati esistenti sul territorio della Val Fiorentina e di Chioggia per migliorare le proposte, creare anelli e arricchirli con tappe. Il tutto con l’obiettivo di portare il turista a scoprire il territorio, a fermarsi non solo nelle località note, ma anche nei posti più piccoli e fuori dai circuiti delle vacanze. Ecco, questo è un metodo. Abbiamo raccolto proprietari di bed and breakfast, alberghi, gestori di malghe e di rifugi e titolari di attività di noleggio attrezzatura, li abbiamo fatti dialogare e abbiamo insegnato come sviluppare pacchetti turistici». Presto verranno dotati di colonnine di ricarica per le bici elettriche. Il risultato è che americani, francesi, tedeschi, olandesi e russi ora possono partire all’ombra del Pelmo e arrivare a mettere i piedi in acqua nel giro di poche tappe. Dai prati del Cadore alla laguna di Chioggia in un batter di pedali. Più o meno un batter, s’intende. Perché i chilometri da macinare sono parecchi, anche se i coordinatori del progetto assicurano che, in sella ad una bici elettrica, tutti i tracciati risultano alla portata di chiunque.
I PERCORSI
I primi ad essere sviluppati sono stati quelli in Val Fiorentina, una valle delle Dolomiti compresa nei comuni di Selva di Cadore e Colle Santa Lucia, parte nei comuni di Borca e San Vito di Cadore. Qui il progetto raggruppa oggi 25 operatori privati che, nel 2018, hanno messo a punto tre pacchetti venduti ad una cinquantina di turisti. Tutti racchiusi in Cadore. Costo tra 76 e 59 euro, prezzo con il quale il ciclista si porta a casa un’esperienza. Una pedalata in salita, ma anche degustazioni di formaggi nelle malghe e tappe in antichi borghi dove acquistare prodotti tipici; il tutto con cartina alla mano o cellulare, dove scaricare la app con i percorsi. E poi c’è il re dei tracciati. Quello che corona il senso dell’intero progetto, anche se ancora in elaborazione. Con partenza da Alleghe o da Selva, passaggio per Castello di Andraz, per Passo Falzarego, San Vito, Tai, Lagole, Belluno, Lago di Santa Croce, Vittorio Veneto, Cansiglio, Refrontolo, Follina e Cison di Valmarino si arriva ad imboccare la ciclabile del Sile, quindi passare per Roncade e approdare a Chioggia. Nel mezzo degustazioni di formaggi e di prosecco e un tour che, in qualche centinaio di chilometri, tocca tre siti Unesco.
Alessia Trentin
Ultimo aggiornamento: 10:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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