VENEZIA - Per il governatore del Veneto, Luca Zaia, «oggi è una giornata epocale, la storia ci consegna in mano una grande opportunità: o questo governo si mette a lavorare pancia a terra e comincia a scolpire per bene il blocco di marmo per farne uscire un'opera d'arte che si chiama autonomia oppure sarà inevitabile l'inizio della fine».
«Non è assolutamente una minaccia - chiarisce -, ma una costatazione.
«Salvini, l'ha già detto in più occasioni, ha una pazienza olimpica come si addice ad un leader, ma è pur vero che, di certo, noi non passeremo alla storia per aver legittimato un'agonia» prosegue Zaia «credo ci siano tutti i presupposti per fare e lavorare: penso che nessuno voglia buttare alle ortiche questa esperienza. Però, per evitare gli sprechi, bisogna recuperare tutto il tempo perso e l'autonomia è il banco di prova ideale che, ricordo, è stata votata da oltre 2 milioni di veneti con il sostegno del M5s. La mano destra - conclude - non può smentire quella sinistra».
Ultimo aggiornamento: 15:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Non è assolutamente una minaccia - chiarisce -, ma una costatazione.
Non fare un passo in avanti per l'autonomia vuol dire venire meno ad un impegno preso con i cittadini e di noi si può dire tutto, ma di certo non che non manteniamo la parola con i cittadini. Il mio auspicio è che si ritrovi il clima iniziale di collaborazione, di voglia di fare e che le energie vengano impiegate per fare e non per disfare».
«Salvini, l'ha già detto in più occasioni, ha una pazienza olimpica come si addice ad un leader, ma è pur vero che, di certo, noi non passeremo alla storia per aver legittimato un'agonia» prosegue Zaia «credo ci siano tutti i presupposti per fare e lavorare: penso che nessuno voglia buttare alle ortiche questa esperienza. Però, per evitare gli sprechi, bisogna recuperare tutto il tempo perso e l'autonomia è il banco di prova ideale che, ricordo, è stata votata da oltre 2 milioni di veneti con il sostegno del M5s. La mano destra - conclude - non può smentire quella sinistra».