La laurea? Per il 71% non serve a trovare un lavoro ben pagato

Mercoledì 17 Luglio 2019 di Natascia Porcellato
La laurea? Per il 71% non serve a trovare un lavoro ben pagato
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Aumenta il numero di chi non crede che il titolo di studio universitario aiuti a trovare un impiego meglio retribuito: la pensa così il 71% degli intervistati.

IL SONDAGGIO ONLINE ​La laurea? Per il 71% degli intervistati a Nordest non serve a trovare un lavoro ben pagato. E secondo voi?

«Io devo studiare sodo preparare me stesso perché prima o poi verrà il mio momento», si diceva Abraham Lincoln. Ma oggi è ancora così? Lo studio e l'impegno sono ancora percepiti come strumenti utili per la costruzione del proprio momento, magari economicamente soddisfacente? I nordestini intervistati da Demos per Il Gazzettino appaiono piuttosto scettici sul punto. Guardando ai dati dell'Osservatorio sul Nord Est, infatti, emerge un largo scetticismo: oltre sette rispondenti su dieci (71%) pensano che «al giorno d'oggi avere una laurea non assicura un lavoro ben pagato». Le indagini dei principali istituti evidenziano come il livello di istruzione sia un fattore protettivo rispetto al lavoro e come il tasso di occupazione cresca a all'aumentare degli anni di studio (Istat, Rapporto annuale 2018). 
 
IL PERCORSOLa nota dolente, però, sembra essere il percorso attraverso cui poi si trova, il lavoro: le reti informali, infatti, continuano ad essere il canale privilegiato, soprattutto quelle più strette, formate da amici e parenti. La resistenza di questa prassi tutta italiana potrebbe spiegare anche la persistenza, presso l'opinione pubblica, dell'idea che la laurea non basti per avere un lavoro ben pagato. Questo orientamento, pur avendo negli ultimi 10 anni un andamento piuttosto altalenante, ha sempre trovato l'adesione della netta maggioranza degli intervistati. Nel 2009, era il 63% a dichiararsi d'accordo con l'opinione proposta. Tra il 2010 e il 2014, il valore si stabilizza tra il 65 e il 69%, mentre una leggera diminuzione (61-62%) la possiamo osservare nel biennio successivo. Nel 2017, però, la salita ricomincia (66%), fino ad arrivare al 71% dell'ultima indagine, il valore più alto mai registrato. In quali settori è più radicata l'idea che una laurea non assicura un lavoro ben pagato? Innanzitutto, osserviamo che in nessun caso i valori scendono sotto la soglia della maggioranza assoluta. Tuttavia, guardando alla classe d'età, vediamo come siano soprattutto i giovani (25-34 anni, 85%) e le persone di età centrale (35-44 anni, 83%) a mostrare l'adesione più ampia. In linea con la media appaiono gli adulti (45-54 anni, 74%), mentre scendono al di sotto di questa soglia i valori osservati tra gli over-55 (64-65%) e gli under-25 (58%). Analizzando proprio l'influenza della formazione, poi, emerge come la convinzione che la formazione universitaria non garantisce un lavoro ben pagato cresce all'aumentare degli anni di studio: il valore si ferma al 62% tra chi ha un livello di istruzione basso, sale al 72% tra chi ha la licenza media e raggiunge il 74% tra chi è in possesso di un diploma o una laurea. Infine, consideriamo il fattore professionale. Disoccupati (83%), imprenditori (80%) e operai (77%) sono i più convinti che il conseguimento di un titolo universitario non assicuri una professione economicamente soddisfacente. In linea con la media dell'area appaiono i valori di casalinghe (70%), impiegati e liberi professionisti (entrambi 72%), mentre al di sotto ritroviamo pensionati (67%) e studenti (56%).
Natascia Porcellato

Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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