Capolavoro dell'abruzzese Ciccone che strappa la maglia gialla ad Alaphilippe

Giovedì 11 Luglio 2019
Giulio Ciccone
Capolavoro di Giulio Ciccone al Tour de France, che su La Plance des Belle Files, chiude secondo alle spalle di Dylan Teuns (Bahrein-Merida), ma conquista la maglia gialla di leader della corsa. L’abruzzese andato in fuga dopo un chilometro dal via, si è giocato la vittoria di tappa in una volata a due con il belga della Bahrein. Il terzo posto è andato a Xandro Meurisse, davanti a Geraint Thomas, primo big a tagliare il traguardo con un ritardo di 1’44”. Buon risultato anche per Pinot che è arrivato a 2” da Thomas con lo stesso tempo di Alaphilippe, che però ha perso la leadership della corsa. Poco più indietro Nairo Quintana che supera il compagno di squadra Landa di due secondi. Vincenzo Nibali è arrivato con un ritardo di 2’25” da Teuns, mentre Aru ha tagliato il traguardo con 2’46”. Il primo arrivo in salita di questo Tour ha fatto la selezione e in tante squadre ora i ruoli sono più chiari. 

Giulio Ciccone è tornato a vincere e lo ha fatto in grande stile.  L’abruzzese dopo aver conquistato la maglia di miglior scalatore al Giro d’Italia e la tappa con arrivo a Ponte di Legno, oggi ha fatto sua la maglia più importante del ciclismo, quella gialla che solo i migliori riescono a indossare. Ma non si è accontentato questo ragazzo di 24 anni e ha preso anche la maglia bianca di miglior giovane, mentre è secondo per la classifica  scalatori. Un autentica impresa la sua, partita poco dopo il via con una fuga in cui c’erano:  Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), Dylan Teuns (Bahrain-Merida), Serge Pauwels (CCC Team), Julien Bernard (Trek-Segafredo), Nikias Arndt (Sunweb), Natnael Behrane (Cofidis), André Greipel (Arkéa-Samsic), Thomas De Gendt e Tim Wellens (Lotto Soudal), Andrea Pasqualon e Xandro Meurisse (Wanty-Gobert), Fabien Grellier (Total Direct Energie) e Nils Politt (Katusha-Alpecin).

Sulle salite difficili di questa sesta tappa di 160 chilometri con partenza da Mulhouse, Ciccone è stato il vero protagonista, con un forcing che, chilometri dopo chilometro, ha eliminato tutti gli altri fuggitivi. La tappa si è decisa nella salita finale, quella più difficile, dove nel 2014 a vincere fu Vincenzo Nibali e nel 2017 Fabio Aru. Il ragazzo di Chieti è arrivato sull’ultima rampa sfinito, tanto da salire a zigzag. Teuns è stato più brillante ed è riuscito a superare il nostro, che scuotendo la testa ha tagliato il traguardo. Deluso per la vittoria di tappa sfuggita, Ciccone non si era reso conto della sua impresa e di aver conquistato la maglia gialla. Più tardi nella cerimonia di premiazione, il sorriso ha nascosto la commozione e la consapevolezza del grande risultato ottenuto.

Domani si correrà una tappa per velocisti. I chilometri da percorrere saranno 230 da Belfort a Chalon-sur-Saône. Favoriti ancora una volta Sagan, con Ewan e Groenewegen. 


Classifica generale
1. Giulio Ciccone (TFS) 23:14:55
2. Julian Alaphilippe (DQT) +0:06
3. Dylan Teuns (TBM) +0:32
4. George Bennett (TJV) +0:47
5. Geraint Thomas (INS) +0:49
6. Egan Bernal (INS) +0:53
7. Thibaut Pinot (GFC) +0:58
8. Steven Kruijswijk (TJV) +1:04
9. Michael Woods (EF1) +1:13
10. Rigoberto Urán (EF1) +1:15

Ordine d’arrivo
1. Dylan Teuns (TBM) 4:29:03
2. Giulio Ciccone (TFS) +0:11
3. Xandro Meurisse (WGG) +1:05
4. Geraint Thomas (INS) +1:44
5. Thibaut Pinot (GFC) +1:46
6. Julian Alaphilippe (DQT) +1:46
7. Nairo Quintana (MOV) +1:51
8. Emanuel Buchmann (BOH) +1:51
9. Jakob Fuglsang (AST) +1:53
10.
Mikel Landa (MOV) +1:53
Ultimo aggiornamento: 19:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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