Autonomia. Zaia tuona dal Veneto: «Una farsa. ​Ora i grillini presentino la loro proposta»

Giovedì 11 Luglio 2019
Luca Zaia
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«Siamo davanti a una farsa, un' autentica farsa. Sono stanco di vedere come alcuni vogliono portare l'autonomia verso l'agonia. Sappiano però che, finché ci sarò io, l'autonomia non sarà morta né, tanto meno, le istanze dei veneti». Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l'esito negativo del vertice sull'autonomia a Roma. «È scandaloso - osserva Zaia - che si continui a prendere in giro i cittadini, non solo i veneti ma anche quelli delle dodici Regioni che hanno avviato passi in direzione dell'autonomia, e che si voglia rieditare il conflitto tra nord e sud.

Si vuol trasformare l'autonomia in un cadavere eccellente - rileva Zaia - ma si sappia che la forza dei 2 milioni 328 mila veneti che hanno votato il nostro referendum per l'autonomia e di quelli di tutte le altre Regioni che la vogliono, è un fiume in piena inesorabile». «È scandaloso - prosegue - che ci siano persone a livello governativo incapaci persino di mantenere la parola data».

  Luca Zaia, chiede «formalmente ai grillini di presentare subito agli italiani la loro proposta di autonomia». «Visto che si sprecano quotidianamente nel commentare la nostra - osserva -, diamo per scontato che di autonomia sanno tutto, e quindi presentino immediatamente, non tra mesi come altre cose che stiamo aspettando, la loro proposta, con un articolato e con la bozza d'intesa che intendono portare al Paese». «Continuando a prendere in giro i cittadini, i 5 stelle condannano il Sud al Medioevo e il Nord all'agonia - conclude Zaia - credo che siamo ormai l'unico Paese al mondo in cui c'è ancora chi vede l'autonomia come un problema e non come una opportunità».

IL MINISTRO VENETO STEFANI
Sull'Autonomia «spero in un rivisitamento e ripensamento delle posizioni» del M5S. Lo dice il ministro agli Affari regionali Erika Stefani fuori da Palazzo Chigi. A chi domanda se a questo punto non sia probabile un rinvio a settembre, Stefani risponde: «Se ne deve parlare immediatamente - dice - che venga detto quel che vogliono o non vogliono fare. Se vogliono autonomia si segue un percorso, quello che abbiamo iniziato. Abbiamo fatto una proposta equilibrata, una norma che favorisce e da la possibilità ad alcune Regioni di lavorare e favorire quelle che sono eccellenze», aggiunge.

Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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