Prime dichiarazioni della candidata «in pectore» alla guida della commissione Ue. «Le persone hanno paure, sogni e aspirazioni. L'Europa può dare posti di lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza. E sono sicura che l'Europa può farlo: in ogni Paese, il lavoro deve dare di che vivere. Per questo combatterò per un salario minimo in ogni Paese». Lo dice la candidata presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al termine della conferenza dei presidenti a Bruxelles, al fianco del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
L’impegno successivo messo in agenda da von der Leyen è quello sul cambiamento climatico: «Dobbiamo muoverci velocemente, è un dovere raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Sulle migrazioni abbiamo un «nobile compito di combattere i contrabbandieri e trafficanti» di uomini e «dobbiamo investire nei paesi in cui i migranti provengono». «C'è bisogno di un approccio omnicomprensivo», e bisognerà dare una «chiara definizione tutti insieme di cosa è l'asilo e chi può beneficiarne», ma anche sulla «immigrazione illegale», precisando l'importanza di mantenere dei «confini esterni forti» puntando su Frontex.
«Salario minimo in tutta l'Ue». a sfida di von der Leyen
Mercoledì 10 Luglio 2019So che non tutti i Paesi partono dallo stesso livello».