Aggressioni e morsi dai cani feroci: 10 azzannati nelle ultime due settimane

Lunedì 8 Luglio 2019 di Federica Fant
Nel Bellunese è emergenza cani aggressivi
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Cani morsicatori, è emergenza. Sono una decina le persone che, nelle ultime due settimane, sono state morse da un cane nel Bellunese. Dati sorprendenti, dal momento che se ne parla poco. Sono tuttavia 130 i soggetti a quattro zampe che sono stati messi in classe di morsicatura dal servizio veterinario della Uls Dolomiti di Belluno. Nell’ultimo mese, inoltre, sono state arrivate una trentina di segnalazioni al movimento antispecista “Siamo tutti animali” di cani vaganti, ovvero senza guinzaglio liberi per i prati o per i boschi.  
I DATI
Ma andiamo con ordine, raccontando in sintesi i casi più eclatanti di questi ultimi 15 giorni. Circa una decina di giorni fa una ragazza passeggiava con il suo cane a Taibon Agordino, quando un meticcio senza padrone le si è avvicinato, ha iniziato a litigare con il suo animale che aveva al guinzaglio e alla fine le ha morso una gamba. Prognosi 20 giorni a casa in malattia dal lavoro. A Belluno, invece, un maremmano (che negli ultimi mesi ha morso già 9 nove volte) era in passeggiata, si è lasciato accarezzare salvo poi aggredire una signora mordendola alla testa. A Ponte nelle Alpi, invece, una donna ha salvato giusto in tempo il suo meticcio di taglia piccola dall’aggressione di un Pitbull sfuggito al proprietario, qualche giorno fa.
GLI ANIMALISTI
«Speravamo che, dopo il caso di Kaos (il Pitbul di Agordo, che eccitato da un litigio, ha aggredito il suo padrone e poi è stato ucciso da persone terze Ndr) venisse fato qualcosa – commenta Cristiano Fant, di “Siamo tutti animali” -. In che modo? Con un’ordinanza della Prefettura nella quale si danno delle specifiche e si obbliga a formare il cane morsicatore, per esempio. Invece non si è mosso nessuno. Noi puntiamo il dito verso le amministrazioni, che per legge hanno l’obbligo attraverso il servizio veterinario o associazioni di formare i cittadini». L’associazione “Siamo tutti animali” a novembre, tramite posta certificata, ha inviato a tutte le Amministrazioni una lettera in cui sollecitava un intervento in merito ai cani vaganti, ovvero senza guinzaglio, rendendosi anche disponibile, «rendendosi conto delle difficoltà dei Comuni nella gestione delle tematiche loro sottoposte», così si legge nella lettera, di organizzare serate informative gratuite. «Nessuno ci ha risposto. Tutti sono stati informati. Ma stimo aspettando l’inevitabile, ovvero un fatto gravissimo per intervenire? - conclude Cristiano Fant -. A quel punto saremo costretti a denunciare l’inattività di chi avrebbe dovuto fare qualcosa». “Siamo tutti animali” è un movimento che non scherza. L’ultimo esposto in termini temporali riguarda l’ultimo fatto di cronaca. Ci riferiamo al clochard che avrebbe preso a calci il suo cane a Belluno, nei giorni scorsi. Bene, il movimento antispecista non solo ha scritto un esposto coinvolgendo lo stesso soggetto, ma anche colui che gli avrebbe ceduto il cane.
Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 15:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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