Di Maio attacca Autostrade: «Ma nel video su Facebook il ponte è sbagliato». La società: dati errati

Sabato 6 Luglio 2019
Il ponte sbagliato
11
Nuovo round fra il vicepremier Luigi Di Maio e Autostrade sulla tragedia del Ponte Morandi e la revoca della concessione. Il leader grillino ha postato un video su Facebook di 3 minuti, ripreso anche dal ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, il quale mostrando immagini d'archivio e più recenti, illustra la costruzione del ponte e
poi il suo crollo, definito «una tragedia annunciata».

Nel video si mette sotto accusa la scarsa manutenzione del gruppo alla struttura fornendo alcuni dati, già diffusi nei giorni scorsi prima della pubblicazione della relazione dei giuristi commissionata dal Mit, e citando i ricavi dalla privatizzazione. «Noi andiamo avanti, i Benetton non ci fanno paura», scandisce Di Maio, aggiungendo come la revoca della concessione sia «un dovere non solo politico ma morale». Poche ore dopo la società Autostrade per l'Italia in una nota ribatte che il video non «rappresenta la verità dei fatti». Aspi, nel comunicato, «ritiene doveroso rettificare una serie di informazioni e di dati che risultano errati» e ricorda che «chiunque può consultare le informazioni che seguono, pubblicate da tempo nell'area »Dati e fatti della nostra attività« sulla homepage di Autostrade per l'Italia».

Nel video Di Maio afferma che «nel 2017 il Politecnico di Milano aveva evidenziato il degrado dei piloni 9 e 10» e che «a maggio 2018 viene pubblicato un bando di gara per adeguamento strutturale che scade due mesi prima del crollo, è troppo tardi». Passando ai Benetton, si afferma che «negli ultimi 20 anni la società ha speso solo 23mila euro all'anno per la manutenzione strutturale del ponte. Prima lo Stato dedicava all'opera 1,3 milioni». Inoltre, si rileva, «dalla privatizzazione della gestione autostradale nel '99 Aspi ha guadagnato oltre 10 miliardi di euro, affluiti nella holding Atlantia e utilizzati per remunerare i suoi soci». Infine «il prezzo al casello in 10 anni è salito del 30%. Solo nel 2016 la società Autostrade ha incassato 3,1 miliardi, 624 milioni di utile, soldi che potevano andare alla manutenzione».

Attacchi ai quali il gruppo risponde con una lunga serie di puntualizzazioni: «in primo luogo la società ha annunciato il 18 agosto di voler destinare complessivamente alla comunità di Genova circa 500 milioni di euro, non 500mila euro come indica il video». «Per quanto riguarda le attività di manutenzione, come già chiarito pubblicamente numerose volte, le spese effettuate da Autostrade per l'Italia - pari a 5,2 miliardi di euro dalla privatizzazione - sono superiori a quanto previsto dagli obblighi della Convenzione». «Sul Ponte Morandi, in particolare, le attività e le spese di manutenzione effettuate sono state superiori rispetto alla media della spesa per manutenzione di ponti e viadotti sull'intera rete. Nel periodo 2015/2018 (fino al 14 agosto), ci sono stati sul Morandi ben 926 giorni-cantiere, pari ad una media settimanale di 5 giorni-cantiere su 7 giorni».




E l'ingegnere Braian Ietto, gestore della pagina Facebook «Ingegneria e dintorni» che fa divulgazione sui temi
dell'ingegneria civile e della prevenzione antisismica, fa un appunto «non politico» ma sui fatti al video: «La foto non è del ponte (di Genova ndr) ma è una foto del ponte di Ripafratta (Pisa) chiuso da tempo e scattata personalmente da me». «È stata usata (probabilmente per errore) un'immagine sbagliata», aggiunge.

 
Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci