Quasi mille evasori in Veneto in un anno - la
cifra sale a 1.800 se si aggiungono i dati del Friuli
Venezia Giulia - e una regione divenuta terreno di
conquista per le cosche mafiose, con tutto il corollario di quello
che questo significa: riciclaggio di capitali illeciti, mercato
della droga e guerra (al ribasso) negli appalti, spesso
pubblici.
Tutti nemici messi nel mirino dal comando Interregionale della Guardia di Finanza, che ieri a Venezia, nella caserma Tommaso Mocenigo, alla Giudecca, ha celebrato il 245esimo anniversario della fondazione del corpo. Un'occasione perfetta per le Fiamme Gialle per tracciare la più classica delle linee sul terreno e fare i conti di un anno che li ha visti alle prese con gli storici avversari (l'evasione fiscale e frodi carosello all'Iva) e le nuove realtà, l'approdo e il consolidamento delle mafie - su tutti ndrangheta e camorra - ormai realtà in Veneto.
Ultimo aggiornamento: 10:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tutti nemici messi nel mirino dal comando Interregionale della Guardia di Finanza, che ieri a Venezia, nella caserma Tommaso Mocenigo, alla Giudecca, ha celebrato il 245esimo anniversario della fondazione del corpo. Un'occasione perfetta per le Fiamme Gialle per tracciare la più classica delle linee sul terreno e fare i conti di un anno che li ha visti alle prese con gli storici avversari (l'evasione fiscale e frodi carosello all'Iva) e le nuove realtà, l'approdo e il consolidamento delle mafie - su tutti ndrangheta e camorra - ormai realtà in Veneto.