Giochi 2026 Milano-Cortina, è il giorno
della verità. Conte: «Italia unita»

Lunedì 24 Giugno 2019
Giochi 2026, la delegazione italiana
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È iniziata la giornata conclusiva della corsa ai Giochi invernali 2026Con in testa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, scandendo "Italia, Italia" e l'ormai celebre "po, po, po" che ha segnato momenti storici dello sport azzurro, la delegazione di Milano-Cortina ha fatto il suo ingresso nel salone dello SwissTech Convention Center di Losanna per la presentazione finale davanti alla sessione dl Cio che assegnerà i Giochi 2026.

IL PREMIER GIUSEPPE CONTE
Questo l'intervento integrale del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Losanna, davanti ai membri Cio in occasione della scelta della sede dei Giochi invernali 2026: «Presidente Bach, Primo Ministro L”fven, illustrissima principessa Victoria, egregi membri del Comitato Olimpico Internazionale, delegati svedesi e italiani, è per me motivo di orgoglio e di soddisfazione essere qui, oggi, a presentare ufficialmente la candidatura di Milano e Cortina quale sede dei Giochi olimpici e paraolimpici del 2026.

Il nostro progetto ha l'ambizione di dar vita a un'Olimpiade che coniughi sport, storia, cultura e innovazione, in coerenza con i valori che ispirano la Carta olimpica. Sono gli stessi valori che vorremmo continuare a insegnare alle generazioni più giovani, coinvolgendo le istituzioni scolastiche in un programma nazionale di formazione, che educhi a principi come il rispetto dell'altro, la solidarietà, la correttezza, la responsabilità. Vorrei illustrare le ragioni che ci rendono fiduciosi del fatto che la candidatura dell'Italia sia meritevole della massima considerazione. In primo luogo, l'impareggiabile fascino e bellezza delle nostre Alpi, rievocate così spesso nella letteratura e nell'arte di tutti i tempi. Sulle nevi delle nostre montagne, così ricche di storia e di tradizioni, sono state scritte indimenticabili pagine di sport. Stavolta la nostra candidatura coinvolgerà non solo le splendide cime dell'arco alpino, ma anche città come Milano e Verona, grazie alla loro capacità di coniugare tradizione e proiezione verso il futuro, cultura e innovazione. In secondo luogo, il nostro Paese vanta una riconosciuta esperienza ed una capacità organizzativa di altissimo livello. Le nostre federazioni hanno organizzato sempre, in modo impeccabile, numerose manifestazioni sportive di rilevanza internazionale nelle più diverse discipline. Da quando lo sport ha assunto una dimensione planetaria, sono innumerevoli gli sportivi che hanno reso grande lo sport italiano nel mondo, consentendo al nostro Paese di essere un riferimento indiscusso e un modello, per il suo inconfondibile stile anche nel nostro modo di 'fare sport'. Se oggi sono qui, di fronte a voi, è grazie all'entusiasmo, la dedizione e l'impegno di tutta Italia; è grazie alla profonda convinzione di tutti i cittadini italiani in questo progetto. Se l'Italia sarà scelta per ospitare i giochi olimpici, fin da questa sera lavoreremo perché l'evento possa essere ricordato nella storia dello sport. Dreaming together è il motto della candidatura di Milano e Cortina e, onestamente, non riesco ad immaginarne uno più appropriato. Questo sogno olimpico non è solo il sogno di due città, è il sogno di un intero Paese, il nostro Paese. Non soltanto il Governo, ma anche le Regioni e le Città sono pienamente determinate a sostenere questo progetto con tutte le garanzie necessarie. Signore e signori, ci rimettiamo con piena fiducia al vostro giudizio».

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA
«Rivolgo un saluto molto cordiale al Presidente Bach e ai membri del Comitato Olimpico Internazionale»: comincia così il videomessaggio di Sergio Mattarella proiettato a Losanna, nelle presentazione ufficiale di Milano-Cortina prima del voto del Cio sull'assegnazione dei Giochi 2026. Questo il testo del suo messaggio: «Desidero a nome dell'Italia ribadire a tutti voi e a tutti i delegati presenti a Losanna per questa 134^ Sessione del CIO il sostegno più convinto alla candidatura di Milano Cortina ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali del 2026. In un teatro alpino di straordinaria bellezza - prosegue il Capo dello Stato - l'Italia, con la sua antica tradizione di ospitalità, è pronta ad accogliervi. Un grande entusiasmo farà sentire a casa propria tutti gli atleti e gli spettatori che interverranno, confermando lo sport come veicolo di amicizia, di pace e di fratellanza tra i popoli. I Giochi saranno un grande evento, coinvolgeranno le genti delle nostre contrade e delle nostre regioni interessate e svilupperanno relazioni ancor più proficue tra i Paesi partecipanti». «La passione e l'interesse per il movimento olimpico e per i suoi valori cresceranno e si diffonderanno ulteriormente in Italia e nel globo, con i Giochi Olimpici Invernali di Milano e Cortina 2026», conclude Mattarella.

I PRESIDENTI DI LOMBARDIA E VENETO SALA E ZAIA
«Abbiamo preparato Giochi sostenibili sul piano ambientale». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo discorso al fianco del governatore del Veneto, Luca Zaia, durante la presentazione di Milano-Cortina. Sala ha ricordato l'esperienza di Expo, sottolineando che «20mila volontari sono già pronti e nessuna città ha il nostro stesso consenso popolare». «Sarà un enorme privilegio poter presentare al mondo un patrimonio dell'Unesco come le Dolomiti. I Giochi grande occasione che darà opportunità al nostro territorio», ha aggiunto Zaia che ha concluso abbracciato a Sala.

GOGGIA RICORDA PYEONGCHANG, E BACH SORRIDE
Nonostante il nervosismo, davanti alla sessione del Cio, Sofia Goggia è riuscita a strappare un sorriso al presidente del Cio, Thomas Bach, raccontando di quando alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang poco più di un anno fa, da lui ricevette la medaglia d'oro. «Ero un pò confusa, forse più di ora», ha sorriso la stella dello sci azzurro, contenendo l'emozione e suscitando un sorriso in Bach, seduto in prima fila durante la presentazione finale della candidatura di Milano-Cortina ai Giochi invernali 2026. «Ricordo anche io il mio ultimo salto a Pyeongchang, quando vidi il traguardo - ha continuato Moioli, olimpionica di snowboard -. Ora c'è un altro traguardo, una candidatura che ha messo noi atleti al centro del progetto». Alla fine della presentazione, Bach è salito sul palco per ringraziare l'Italia dell'«eccellente presentazione» e Conte della sua presenza, e ha scherzato sul "po-po-po" intonato dagli italiani: «Mi era stato chiesto di cantare, ma l'unico talento musicale che ho risiede nel mio nome...».


Giochi 2026. Cortina non sta nella pelle: nell'attesa la gente scende già in piazza

+++ LA VOTAZIONE - TUTTI I MOMENTI +++
I Giochi invernali del 2016 si assegneranno con il quorum più basso di sempre, 42 voti. A esprimersi sono infatti 82 delegati del Cio, visto che il presidente Thomas Bach si astiene dal voto, quattro sono assenti giustificati, tre sono sospesi o autosospesi e, nella sfida fra Milano-Cortina e Stoccolma-Aare, non possono votare né i due membri svedesi né i tre italiani. Come spiega un comunicato, in caso di pareggio, il presidente del Cio si riserva il diritto di votare. La prassi, chiariscono fonti del Comitato internazionale olimpico, prevede che il presidente si astenga anche alla seconda votazione, dichiarando però che voterà alla terza. 

 


MILANO-CORTINA - COSA E' ACCADUTO NELLA MATTINATA: PRIMA FASE DELLA PRESENTAZIONE
Ha preso il via alle 10.50 circa, con pochi minuti di ritardo rispetto al programma, la presentazione tecnica della delegazione di Milano-Cortina davanti agli 82 membri del Cio che alle 16 voteranno scegliendo la città ospitante dei Giochi invernali 2026. Prima di entrare nel salone dello Swiss Tech Convention Center il gruppo italiano, fra cui ci sono anche il presidente del Milan Paolo Scaroni, l'ad dell'Inter Alessandro Antonello e il presidente della Federgolf Franco Chimenti, ha incrociato per qualche minuto la delegazione svedese nella lounge del centro congressi. Poi, dopo una foto di gruppo, il presidente del Coni Malagò ha fatto una raccomandazione a tutti: «Ragazzi, qualsiasi cosa, sorridiamo».

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LA DELEGAZIONE ITALIANA
La delegazione di Milano-Cortina alla SwissTech Convention Center di Losanna. La delegazione, guidata dal presidente del Coni Giovanni Malagò, è formata da un centinaio di persone. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, il presidente del Cip, Luca Pancalli, i governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, i sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina, tantissimi atleti tra cui le testimonial Arianna Fontana, Sofia Goggia e Michela Moioli. Presenti anche tanti campioni del passato tra cui Nicola Pietrangeli e l'ex ct della Nazionale di calcio campione del mondo nel 2006, Marcello Lippi. E ancora: Luca Cordero di Montezemolo e numerosi presidenti di federazioni sportive e dirigenti come Evelina Christillin (vicepresidente del Comitato di Torino 2006). Tutti sono vestiti Armani e portano la bandierina di Milano-Cortina oltre al vessillo e alle spillette tricolori. «C'è la consapevolezza che è stato fatto un grande lavoro ma siamo anche convinti che il modo in cui si risponderà alle domande può essere decisivo, un modo per conquistare l'ultimo consenso», ha sottolineato il sindaco di Milano, Beppe Sala. «La partita è questa: abbiamo da una parte la candidatura italiana che rispetta di più i requisiti e dall'altra quella svedese che rispecchia il principio dell'universalità perché non hanno mai ospitato i giochi invernali, invece noi li abbiamo avuti 20 anni fa. È un paradosso ma in questo momento l'Italia è più affidabile della Svezia», ha evidenziato Franco Carraro, membro italiano del Cio.

DAGLI ITALIANI RISPOSTE BRILLANTI ED EFFICACI
«Le risposte sono state molto brillanti, efficaci. I membri Cio erano contenti di quello che abbiamo detto». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo la presentazione di Milano-Cortina per i Giochi invernali 2026: «Ci hanno anche chiesto della legacy post Giochi, del sistema di trasporti, dell'opportunità di studiare protocolli con nazioni africane e asiatiche non molto coinvolte nei Giochi invernali, e su tutte le garanzie. Con una risposta chirurgica il sottosegretario Giorgetti ha spiegato nei dettagli».

IL COMMENTO DI LUCA ZAIA: "E' ANDATA BENISSIMO"
«È andata benissimo, abbiamo avuto un rispetto dei tempi svizzero, per cui anche una bella figura dal punto di vista dell'organizzazione e poi direi che le domande sono state precise e utili e le nostre risposte altrettante precise». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo la presentazione tecnica di Milano-Cortina. «Spesso i membri Cio che sono intervenuti con le domande hanno parlato di wonderful presentation (presentazione eccellente, ndr), per cui direi che siamo soddisfatti di questa prima fase - ha aggiunto Zaia - nel pomeriggio avremo la seconda nella quale parleranno istituzioni e sportivi, e ci saranno i filmati. Siamo assolutamente fiduciosi, lavoreremo fino all'ultimo istante per portare a casa l'Olimpiade».

 
 


IL PREMIER CONTE: "ITALIA UNITA"
«Sono qui per sostenere l'Italia, c'è tutto un Paese unito, compatto, che ovviamente rivendica la legittima ambizione di poter offrire questa opportunità a noi stessi ovviamente e a tutte le delegazioni che ospiteremo. Vediamo, ma siamo molto uniti e determinati»: così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al suo arrivo allo SwissTech Convention Center di Losanna dove il Cio sceglierà la città ospitante dei Giochi invernali 2026 fra Milano-Cortina e Stoccolma-Aare.


GIORGETTI, PER GOVERNO MOTORE DI SVILUPPO
«Sono qui per ribadire il pieno supporto del Governo a Milano-Cortina. Il livello di supporto della popolazione italiana è estremamente alto, quasi incredibile: l'intero Paese crede nella nostra candidatura e nella possibilità di ospitare i Giochi in Italia - ha spiegato Giorgetti nella conferenza stampa dopo la presentazione -. Tutti i partiti politici in Parlamento, dalla maggioranza all'opposizione, supportano la candidatura ed evidenziano la volontà di esaudire la volontà popolare. Il Governo ha esaudito tutte le richieste di garanzie finanziarie che riguardano sicurezza, ospitalità e servizi logistici».

 

THOHIR, MI DISPIACE NON POTER VOTARE ITALIA
​Erick Thohir diventerà membro Cio mercoledì, non in tempo per dare il suo sostegno concreto alla candidatura di Milano-Cortina nella corsa ai Giochi invernali 2016 che si conclude oggi. «Mi dispiace non poter votare per l'Italia», ha sorriso l'ex presidente dell'Inter, che ha raccontato di essere ancora appassionato alle vicende nerazzurre. «Conte mi piace, è un buon allenatore. Uno che ha un carattere molto forte e riesce a imporsi sui giocatori. L'unico dubbio che ho è su come possano prendere i tifosi interisti il contemporaneo arrivo di Conte e di Marotta», ha notato il dirigente indonesiano, primo membro Cio dopo diversi anni del in rappresentanza Paese, che punta ai Giochi olimpici del 2032.  

LA PRESENTAZIONE DELLA SVEZIA
Fra applausi, sorrisi, urla di incoraggiamento e uno sventolio di bandierine la delegazione svedese si è preparata a entrare nel salone dello SwissTech Convention Center di Losanna. Ai piedi della scala mobile che porta al piano superiore del centro congressi, la principessa Vittoria ha dato il cinque a tutti i componenti della delegazione svedese.

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IL "FATTORE PRINCIPESSA"
«Il fattore principessa può pesare? Ogni considerazione è giusta ma può essere smentita, noi abbiamo il tricolore e ce la giochiamo con l'importanza e la forza dei suo valori». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in attesa della prova tecnica della delegazione di Milano-Cortina davanti ai membri del Cio, proprio mentre terminava quella della candidatura di Stoccolma-Aare, sostenuta dall'erede al trono Vittoria. «Abbiamo dormito poco ma lo sapevamo. L'importante è essere ludici ora. C'è l'adrenalina della gara testa a testa, dentro o fuori, è emozionante. Però - ha concluso Malagò - è una gara che si gioca a scrutinio segreto».


AGLI SVEDESI DOMANDE ANCHE SUL METEO
Le garanzie finanziarie, l'aderenza all'Agenda 2020, il meteo ad Aare e il supporto del governo sono i temi oggetto di alcune delle domande da parte dei membri del Cio ai delegati di Stoccolma-Aare dopo la presentazione tecnica in vista del voto con cui verrà scelta la città ospitante dei Giochi 2026. «Sulle garanzie finanziarie ha risposto il nostro primo ministro, penso che ora la situazione sia piuttosto chiara e loro mi sono sembrati soddisfatti - ha spiegato al termine il sindaco di Stoccolma, Karin Wanngard -.Stasera sarà molto emozionante. Ho incrociato i miei colleghi di Milano e Cortina e ci siamo augurati reciprocamente buona fortuna, è positivo avere un buon rapporto comunque andrà a finire. È una sfida all'insegna del fair play». La candidatura svedese «ha il pieno supporto del governo», ha ribadito il primo ministro Stefan Lofven.

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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