Il pianto dei bambini separati dai genitori al confine con il Messico ultimamente ha choccato l'opinione pubblica mondiale. La fotografia della bambina di tre anni che piange disperata, aggrappata alle gambe della mamma mentre gli agenti la stanno perquisendo, ha costretto persino Melania Trump a prendere le difese dei più piccoli. Senza contare che, qualche tempo fa, è stato lanciato a Ginevra, dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, una sorta di ultimatum rivoltom a tutti quei governi che non rispettano gli affetti primari delle mamme e dei loro figli piccoli.In questi giorni è stato preparato e diffuso dalla Croce Rossa inglese un cortometraggio in cui in pochi minuti si riesce a raccontare – attraverso un impatto emotivo fortissimo – il profondo dolore e la disperazione causata da questi legami spezzati. E, al contrario, della gioia incontenibile di una mamma quando riesce finalmente a riabbracciare i suoi piccoli. Il filmato fa riflettere anche su un altro punto: quello dell'integrazione che non sarà mai completa se manca un pezzo di cuore nel paese ospitante – i figli - rimasti separati nel paese di partenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA There are an estimated 118,995 refugees living in the UK.
— British Red Cross (@BritishRedCross) 17 giugno 2019
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