Giro d'Italia sul Nevegal nel 2020: i Comuni sono già al lavoro

Lunedì 10 Giugno 2019 di Alessia Trentin
L'arrivo della cronometro Belluno Alpe del Nevegal il 24 maggio del 2011. Successo di Alberto Contador
Obiettivo: passaggio della corsa rosa a Piandelmonte e Tassei con arrivo sul Nevegal. Belluno Alpina alza l’asticella, dopo il lancio del progetto del trenino e l’impegno a sistemare i sentieri ora pensa al Giro d’Italia. Perchè il piano anti spopolamento, per il quale gli abitanti della zona hanno chiesto e ottenuto l’attivazione a Palazzo Rosso di un tavolo tecnico permanente guidato dall’assessore Biagio Giannone, passa anche per i grandi eventi. Ma non è l’unico punto nell’agenda dell’Associazione, fitta di propositi di lungo respiro, ma anche di azioni più immediate e concrete, a partire dalla pulizia dei sentieri. Si partirà a breve, a metter mano ai percorsi inservibili con motoseghe e buona volontà. A stretto giro, circa una decina di giorni, è prevista la convocazione di un tavolo di lavoro in vista della Corsa rosa 2020. Vi parteciperanno i Comuni di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Chies e Tambre, oltre al Consorzio Prealpi Dolomiti  per stendere una richiesta di inclusione nel percorso di Limana – Triches – Laste – Valmorel – Tassei – Ronce con arrivo in Nevegal. La zona dell’Alpago verrebbe coinvolta invece nella cronoscalata che il gruppo vuole proporre tra Farra e Col Indes di Tambre. Un sogno forse? Gimmy Dal Farra e il resto di Belluno Alpina non crede siano prospettive così impossibili da realizzare. Certo, il passaggio dei ciclisti e delle ammiraglie porterebbe con sè la necessità di mettere mano alla viabilità della zona, per allargare le strade e creare piazzole di scambio. Lo scorso anno abbiamo firmato anche noi la richiesta del passaggio del Giro tra Cison e San Boldo – spiega Dal Farra -. Speravamo venissero incluse anche le nostre zone, così non è stato ma poco male, abbiamo comunque inviato una mail di ringraziamenti a Fca e in Regione per averci in parte ascoltato». 
In attesa della grande svolta, si iniziano a pulire i sentieri. Il 22 giugno, giorno della manifestazione a favore del Colle in centro città, gli abitanti dell’area sotto il Visentin si troveranno per iniziare a togliere le piante cadute lungo il percorso dove, in futuro, potrebbe correre il trenino turistico. Quello che da Malga Van arriva a Col Canil passando per Malga Canal del Gat, Foresteria Pianezze, Pian Sambuga, Casera Valpiana, Troi de For, Costa Visentin e Valdart. L’operazione del 22 si concentrerà in particolar modo nella zona di Valpiana dove i volontari si troveranno dopo la fatica per una pastasciuttata in compagnia. 
Si parte così, in attesa che dal Comune, poi, arrivino i soldi e gli investimenti del post vendita legname. I residenti giurano che solo nella zona di Tassei ci sono circa 8 mila metri cubi di piante schiantate da Vaia, pronte per essere portate via dalla ditta che ha ottenuto l’appalto per l’acquisto del legname. I soldi ottenuti dalla vendita devono essere investiti nel territorio - conclude il portavoce di Belluno Alpina -, dunque noi chiederemo vengano sistemati i sentieri»
Ultimo aggiornamento: 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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