«Grandi navi a Chioggia o al Lido», Toninelli esclude l'ipotesi Marghera Scontro con Centinaio

Venerdì 7 Giugno 2019
«Grandi navi a Chioggia o al Lido», Toninelli esclude l'ipotesi Marghera Scontro con Centinaio
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ROMA - Guerra aperta tra Cinquestelle e Lega, tra ministro e poteri locali, sullo spostamento delle grandi navi dal Bacino San Marco.  Il ministro Danilo Toninelli torna ad escludere l'ipotesi che sia in una nuova banchina a Marghera la soluzione per spostare le grandi navi dal Canale delle Giudecca a Venezia. L'ipotesi voluta dalla Regione e dal Comune, appoggiata insieme da Luca Zaia e da Luigi Brugnaro, non piace al ministro Cinquestelle, che la esclude del tutto, comunicando che il ministero lavora esclusivamente sulle altre due ipotesi sul tappeto: spostare il ricchissimo business delle crociere a Chioggia (città governata dai Cinquestelle e soluzione preferita dal ministro Toninelli) o al Lido.

Ma il ministro Gian Marco Centinaio (Lega) non ci sta: «Le grandi navi si devono togliere da San Marco ma non da Venezia».

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Toninelli parla di sole due ipotesi al vaglio per l'attracco dei giganti del mare: una a Chioggia, l'altra a San Nicolò del Lido, le uniche - sottolinea - «per le quali esistono già documenti corposi, con studi di fattibilità tecnico-economica». «Li stiamo analizzando, assieme ai ministeri di ambiente e beni culturali - prosegue Toninelli, in un video messaggio su Fb - Nelle prossime settimane potremo affermare di aver trovato una soluzione definitiva». «Soluzione - aggiunge - non farà sì che le grandi navi spariscano dal canale della Giudecca; ma si inquadra la situazione, si apre un cantiere, un'interlocuzione con le compagnie crocieristiche. Ci vorrà un pò di tempo, ma credo che una politica onesta debba dire ai veneziani che serve un tempo definito, arrivato il quale quel porto diventa l'alternativa».

L'ALTOLÀ DELLA LEGA
«Togliere le grandi navi da piazza San Marco è un dovere perché questi bestioni non sono solo un problema di tutela ma anche estetico. Ma togliere le navi da San Marco non significa toglierle da Venezia perché altrimenti l'Adriatico non sarebbe più una destinazione interessante» per le crociere. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, L'alternativa «c'è» secondo Centinaio e si tratta del canale Vittorio Emanuele, «una soluzione a cui stava lavorando Rixi, si tratta di una proposta del 2014 - ha aggiunto -. Io aspetto una decisione di Toninelli speranzoso che arrivi una decisione seria che permetta a tutti di poter gestire la situazione». Su temi come quello delle grandi navi «non c'è il ministro competente ma i ministri competenti, che sono Toninelli, Bonisoli, Centinaio, Stefani. E quando si dice apriamo un tavolo di lavoro - ha concluso - non è perché si vuole andare a mangiare fuori ma perché ognuno, per le proprie competenze e con i suoi tecnici, cerca di trovare la migliore soluzione».


 

Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 14:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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