Il comandante De Falco: «Per navi così servono quattro rimorchiatori»

Martedì 4 Giugno 2019
Il comandante De Falco: «Per navi così servono quattro rimorchiatori»
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MESTRE - In laguna, e per il tipo di navi da crociera che vi girano, ci vogliono quattro rimorchiatori per ognuna, e non solo due. Lo ha sostenuto Gregorio de Falco, ora senatore della Repubblica del Gruppo Misto, ma il 13 gennaio del 2012 capo sezione operativa della Capitaneria di porto di Livorno.
 
Quella sera De Falco aveva assunto il coordinamento dei soccorsi all'unità da crociera in difficoltà (dopo aver urtato uno scoglio riportando l'apertura di una falla lunga circa 70 metri sul lato di sinistra della carena), e le conversazioni via radio tra il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino e De Falco fecero il giro del mondo, in particolare quando dalla sala operativa il militare intimava a Schettino Vada a bordo, cazzo! dato che il comandante della Concordia non voleva saperne di tornare sulla nave. L'allora viceministro alla Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia propose De Falco per l'Encomio solenne poiché straordinario per l'impegno profuso, ma in seguito a settembre del 2014 venne trasferito alla Direzione Marittima di Livorno, con le mansioni di capo ufficio studi e relazioni esterne: provvedimento contro il quale De Falco presentò ricorso al Tar, giudicandolo illegittimo e persecutorio nei suoi confronti.
Ieri alla trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, dopo aver spiegato che i due incidenti sono completamente diversi «nella dinamica e, soprattutto per fortuna, negli esiti» (al Giglio ci furono 32 morti) ha sostenuto che, appunto, la Msc Opera avrebbe dovuto essere trainata da almeno quattro rimorchiatori, invece di due: «Due davanti e due dietro», aggiungendo che «a Venezia abbiamo avuto la dimostrazione che proprio non riusciamo ad imparare nulla dai nostri errori: c'è una sproporzione tra le dimensioni delle navi e gli spazi a disposizione».
«Se ci impongono 4 rimorchiatori io non mi lamento, così guadagniamo di più - ha commentato a distanza Davide Calderan, amministratore delegato della società Panfido dei rimorchiatori lagunari -. In realtà le norme, che noi seguiamo alla lettera, prevedono 2 rimorchiatori, uno legato a poppa e uno a prua. Un rimorchiatore va a prendere la nave alla bocca di porto, e un secondo tra i Giardini e Riva 7 Martiri».
Si comincia ad assicurare prima la poppa o prima la prua? «Dipende dalla scelta del comando nave e del pilota, anche se normalmente si lega prima quello e dietro e poi quello davanti». (e.t.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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