CHIOGGIA - Credeva di comprare una Mercedes su un sito di compravendita ma i soldi che ha sborsato sono spariti mentre l'auto non è mai esistita. È un'altra truffa, questa volta con un assegno inviato via whatsapp: vittima un uomo di Chioggia.
Ultimo aggiornamento: 20:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA La truffa è stata scoperta dai Carabinieri e ha portato all'arresto di due persone, genero e suocera: lui S.T, trentenne originario di Napoli ma residente a Ferrara, non nuovo a questi episodi; lei R.A., 56 anni, originaria della provincia di Salerno e residente in città. Entrambi ora devono rispondere di truffa in concorso. La vittima dopo aver preso contatto con i venditori non ha trovato nulla di sospetto nella richiesta di inviare via whatsapp la foto dell'assegno circolare; foto necessaria, secondo la controparte, a confermare la serietà delle intenzioni dell'acquirente. Ma il giorno dopo l'uomo ha scoperto che l'assegno era già stato incassato e che la Mercedes non esisteva: nel frattempo i due avevano avuto modo di stampare e riprodurre l'assegno così bene da farlo sembrare autentico: l'hanno versato nel loro conto.