Riciclerà tutto il vetro del Nordest: maxi impianto e 40 assunzioni

Mercoledì 15 Maggio 2019
Riciclerà tutto il vetro del Nordest: maxi impianto e 40 assunzioni
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PORDENONE - Un impianto simile, in tutta l'Italia settentrionale, esiste solo in provincia di Varese. Non ve n'è traccia, ad esempio, nel ricco e produttivo Nordest. Sino ad oggi. Il progetto che rivoluzionerà la filiera e il comparto del vetro, infatti, pianterà le sue radici a San Vito al Tagliamento, nel cuore della zona industriale Ponte Rosso. 
Le voci, che si erano diffuse nelle scorse settimane principalmente tra gli addetti ai lavori, sono state confermate alcuni giorni fa: a Ponte Rosso sorgerà un impianto all'avanguardia per il trattamento e la trasformazione del vetro. Sarà in grado di garantire il trattamento della materia di scarto in un modo unico nel panorama del Nordest e soprattutto di rifornire con prodotti ad alta qualità le grandi aziende del settore che operano sul territorio. 

L'ANNUNCIO Il nuovo maxi-impianto per il trattamento del vetro sarà realizzato dall'associazione tra due imprese leader del settore: l'americana Owens-Illinois Inc., società che fa parte della lista Fortune 500 e che ha sede sia a Villotta di Chions che a San Polo di Piave (Treviso), e la Zignago vetro, realtà con sede a Fossalta di Portogruaro, in provincia di Venezia. L'iniziativa è ufficialmente partita in questi giorni, mentre l'investimento sarà formalizzato a breve. Lo stabilimento ad alta tecnologia sarà realizzato su un terreno spoglio della zona industriale Ponte Rosso, non lontano da dove sorge la ex Neubor, ora Bormioli, che il vetro lo tratta da leader da anni. 

I PRINCÌPI L'impianto tratterà il vetro di scarto e lo trasformerà in una materia prima utilizzabile dalle aziende del settore. A San Vito arriverà materiale da tutto il Friuli Venezia Giulia, ma in generale dall'Italia nord-orientale, in quanto si tratterà dell'unico stabilimento di questo genere della zona. A beneficiarne sarà il distretto del vetro, che comprende anche l'azienda Vetri speciali. La tecnologia garantita dalla nuova realtà che sorgerà a Ponte Rosso dovrà fornire alle aziende che realizzano i prodotti finiti una materia prima a bassa percentuale di impurità. 
Si tratterà di un classico esempio di economia circolare, basata cioè sul basso consumo di risorse e di materie prime di base, ma ancora di più sul riciclaggio degli scarti derivati da altre lavorazioni. A Ponte Rosso non si vedono ancora le ruspe in azione. Le si vedrà probabilmente entro la fine dell'anno in corso, con l'impianto che dovrà essere terminato entro il 2020, per poi entrare in funzione a pieno regime. Saranno garantiti alti standard tecnologici e un'elevata automatizzazione dei processi produttivi. 
Una volta completata la realizzazione dell'impianto all'avanguardia di Ponte Rosso, la provincia di Pordenone diventerà leader nel settore del vetro, ospitando uno stabilimento che si candida a diventare il fiore all'occhiello di Ponte Rosso. 
Ultimo aggiornamento: 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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