Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

La sciarpa over-stagione confermata
anche per il look di Elisabetta Franchi

Sabato 27 Aprile 2019 di Luciana Boiccardi
 
Nonostante un tempo capriccioso, siamo in primavera. E allora? Non  tanti anni fa l’arrivo della primavera  era anche un momento di riflessione per il guardaroba  che faceva  coincidere  le feste pasquali  con lo sfoggio di un nuovo modo di abbigliarsi rispetto all’inverno lasciato alle spalle. Non si trattava solo di vestirsi più leggeri , di abiti adatti al clima più mite, ma di qualcosa di nuovo che magari  riportando  a “restauro” sartoriale un vecchio abito della mamma o della zia , per chi non avesse mezzi sufficienti  da dedicare a nuovi acquisti  , consentiva di sentirsi dentro un abito nuovo, era un “far primavera”. Oggi  nella moda sono letteralmente scomparse le mezze stagioni: se  ne lamentano i produttori  ma anche le fashion victimes che h anno sentito venir meno una occasione. Oggi  il  passaggio tra inverno e primavera si registra solo nel  clima più mite   (che in questi giorni  ha latitato abbastanza)  che  consiglia di eliminare paludamenti caldi e protettivi per adottare mises più leggere, lunghe gonne di chiffon fantasia con giacche di cachemire leggero o mantelle di maglia . Se  il passaggio tra inverno e primavera ignora una “moda di mezza stagione” questo vale anche per il passaggio tra estate e inverno. Moda oggi è svegliarsi alla mattina e decidere : cosa mi metto? Certamente entrano in gioco i colori più tenui, meno aggressivi, le fantasie con cenni di fiori non violenti come quelli dei tessuti estivi ma decorati con richiami  alla rigenerazione, al verde delle piante che rifioriscono, ai primi fiori . Elemento irrinunciabile di queste giornate metà tiepide e metà calde, metà piovose e metà assolate è ll foulard  che da una decina d’anni è diventato irrinunciabile sia che si tratti di lunghe, lunghissime sciarpe di garza-cachemire sia che si tratti di sete stampate nei segni e nei colori più originali. Da qualche stagione gli stilisti stanno tentando di eliminare il ricorso alle sciape, facendole diventare un dèjà vu: sulle passerelle non si vedono più foulard a lunghezza che sfiora il piede o piccolissime sciarpine leggere. Ma il pubblico non rinuncia a questo dettaglio comodo e complice. Perché  la sciarpa sopra un tailleur, con un completo pantaloni, con una mise di estrema eleganza aggiunge un tocco di personalità: è la conferma che  quasi ogni donna in fondo ama costruirsi da sola la propria eleganza. E’ la firma autografa che sfida magari un completo di  grande griffe.
Pare – affermano gli psicologi  - che il successo della sciarpa  (lunga o più corta, sempre a forma rettangolare, lunga e stretta )  sia dovuto anche al fatto che si tratterebbe di un oggetto dell’abbigliamento considerato “protettivo”, una sorta di coperta di Linus  che ci accompagna da adulti , buttata oltre la spalla, annodata a drappo, girata intorno al collo ,  intrecciata  a doppio giro se una improvvisa  brezza lo richiede.
Sciarpe e sciarpone leggerissime  di primavera,  per lei , ma anche  per la moda maschile:  con la stessa irrinunciabilità uomini elegantissimi  ma  anche i meno attenti all’estetica modaiola amano “far primavera” adottando sul completo giacca e pantaloni  una sciarpa leggera   che -  ne siano o no consapevoli  -  sentono  anche come moda,  portata  con sapiente negligenza  sopra la giacca ,  persino come indumento complice che ti permette di “occupare” le mani  carezzandola , lisciandola  o buttandola a giro collo se  il clima cambia all’improvviso .
Molti uomini affermano di portarla come una volta si usava,   immancabile,  la cravatta (oggi in varie occasioni snobbata) :  la sciarpa completa un vestito, è oggetto esclusivamente “da strada” perchè si usa solo all’aperto, è decorativa perchè può essere abbinata nei colori, nei motivi, nel mood  al tipo di abito che si  indossa, completandolo. Soprattutto è over-stagione: si porta d’inverno, d’estate, in autunno, in  primavera.
 
  Ultimo aggiornamento: 01:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA