Morte misteriosa di un neonato, la procura ordina l’autopsia

Giovedì 11 Aprile 2019 di Mauro Favaro
Morte misteriosa di un neonato, la procura ordina l’autopsia
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CONEGLIANO I genitori non si danno pace e vogliono capire cos’è successo. Perché il piccolo Jerome, 2 mesi, è morto improvvisamente nella notte tra il 5 e il 6 aprile mentre dormiva nella sua culla. Il decesso del piccolo di Conegliano è avvolto dal mistero. La Procura di Treviso ha ordinato l’autopsia. Alle 11 di questa mattina il sostituto procuratore di Treviso, Giulio Caprarola, affiderà l’incarico al patologo Antonello Cirnelli.

Si procede per omicidio colposo sulla base di un esposto presentato dalla madre del piccolo. Il giorno prima di morire, Jerome era stato sottoposto alle vaccinazioni normalmente previste nella prima fase di vita: esavalente più pneumococco. La famiglia vuole capire se queste possano mai aver in qualche modo influito sul decesso. Toccherà a Cirnelli provare a rispondere a tutte le domande. Sono stati i genitori, una coppia di ghanesi che da oltre dieci anni vivono e lavorano a Conegliano, a segnalare che il giorno prima della tragedia il piccolo era stato vaccinato. "Avevo chiesto un permesso per stare con mio figlio proprio quella mattina - ha raccontato il papà, Frank Opoku Agyekum - era la sua prima vaccinazione. Quando siamo tornati a casa stava bene".
 

Nella notte di venerdì il dramma improvviso e inatteso: intorno alle due la madre, Mabel, si è accorta che il bambino era a pancia all'aria nella sua culla. Ma non si muoveva e non respirava più. Subito è scattato l'allarme. I soccorsi sono arrivati velocemente. In quei minuti concitati si sono tentate le prime, disperate manovre di rianimazione. Poi è stato deciso il ricovero all'ospedale civile, dove il cuore di Jerome ha smesso di battere poco dopo, malgrado tutti i tentativi di salvarlo. Gli specialisti escludono categoricamente che possa esserci un qualche legame tra la vaccinazione e il decesso. La causa più probabile per quello che è successo potrebbe essere il soffocamento per un rigurgito o una malore causato dal quel killer ancora poco conosciuto che porta il nome di Sindrome della morte in culla, che ogni anno in Italia colpisce circa 300 neonati, soprattutto tra il secondo e il quarto mese di vita. In questi casi le cause restano spesso indefinite. A livello medico non c’è ancora sempre una spiegazione netta. Per il pubblico ministero, comunque, non va tralasciata nessuna ipotesi. L'esame autoptico sarà eseguito oggi e sarà decisivo per dare le risposte che la famiglia, mamma, papà e i due fratellini di 13 e 3 anni, attende per conoscere la verità sulla tragedia che ha travolto la loro vita resa ancora più felice, solo due mesi fa, dall'arrivo di Jerome. Intorno a loro, straziati dal dolore immenso, si sono subito stretti i vicini di casa della palazzina di via Verdi e i conoscenti, che non hanno mancato di far sentire affetto e solidarietà. Tanta gente, soprattutto appartenente alla numerosa comunità africana che vive a Conegliano e dei comuni vicini. I genitori di Jerome erano arrivati dall'Africa centrale dieci anni fa, con loro il figlio maggiore. Emigrati dal Ghana in Italia, cercavano una vita migliore. E l'avevano trovata a Conegliano, tanto da decidere di far crescere la famiglia di cui il piccolo di due mesi era l'amatissimo ultimo arrivato. Mauro Favaro
Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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