Inseguito e pestato a sangue per i rimproveri a due cafoni

Domenica 31 Marzo 2019 di Monica Andolfatto
Calle Tron a San Stae, dove si è verificata l aggressione al 47enne imprenditore veneziano
77
VENEZIA - Massacrato di botte perché rimprovera due sconosciuti che stanno orinando davanti alla porta di un’abitazione. È ancora sotto choc il 47enne, imprenditore nel settore turistico, aggredito selvaggiamente giovedì scorso, verso le 20.30 mentre stava rientrando terminata la giornata di lavoro a San Marco. Ha il viso irriconoscibile alterato da lividi e gonfiore, escoriazioni ed ematomi dappertutto. La prognosi è di 20 giorni: la lesione più grave è la frattura della calotta cranica fra la fronte e l’orecchio. E racconta: «Ancora stento a crederci. Una reazione così non ha senso. Era come se fossero sotto l’effetto di qualche droga. Erano veneziani come me, sui 40 anni, parlavano in dialetto, ben vestiti, curati, uno aveva leggermente la carnagione più scura».
 
LA CRONACA 
«Avevo appena imboccato calle Tron - prosegue - quando li ho visti intenti a fare pipì e passandoci accanto gli ho detto che erano degli incivili e che potevano almeno spostarsi più in là, forse devo avere sfiorato uno con il braccio. E in quel preciso momento è iniziato il pestaggio. Soprattutto pugni e in faccia. Urlavo di stare calmi, che non era successo niente. Ma non sentivano ragione. Allora sono indietreggiato, tentando di scappare. Ma non la smettevano. Fino a che mi sono rifugiato nella hall del vicino Hotel Mocenigo e hanno scardinato a calci il portone». «Pensavo che la presenza delle telecamere li potesse fare desistere - continua il 47enne - ma mi sbagliavo. Sono diventati ancora più violenti. Mi hanno scaraventato addosso di tutto persino delle targhe e dei soprammobili molto pesanti, oggetti con i quali hanno infranto anche vetrine e vetri dell’ingresso. Mi hanno gettato a terra, scalciandomi sullo stomaco e sulla schiena e poi con una bottiglia presa dal bar e mi hanno fracassato la testa. Ho perso i sensi».

I SOCCORSI A dare l’allarme al 112 e al 113 per primo, seguito poi dal portiere dell’albergo terrorizzato dalla scena, è stato un residente. La vittima, trasportata in ambulanza al pronto soccorso del Civile, è stata sottoposto a tutti gli accertamenti necessari per scongiurare traumi interni. I due picchiatori hanno le ore contate. I loro volti sono ben visibili nel video registrato dal sistema di sicurezza del Mocenigo: le immagini più nitide sono quelle delle telecamere puntate su calle Tron che sta proprio di fronte all’entrata principale. Indagini dei carabinieri.
Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 15:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci